Pizza Titan Ultra, il Radikal Bikers del futuro - Recensione
Le consegne a domicilio del domani si faranno a bordo di potenti mech: la recensione di Pizza Titan Ultra
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Pizza Titan Ultra, a ben vedere, non condivide proprio nulla con il racing game pubblicato, nella sua veste originale, da SNK. Nulla, meno che i protagonisti: fattorini incaricati di recapitare, a domicilio, la pizza ordinata dai clienti di un fast food che sta letteralmente cercando di riconquistare Galactic City, metropoli contesa con una multinazionale senza scrupoli che non ha certo a cuore i bisogni della propria utenza.
Siamo nel futuro, come avrete intuito, e i motorini hanno lasciato il posto a giganteschi mech armati fino ai denti, titanici robot guidati da piloti disposti a tutto, pur di consegnare in tempo il pasto prelibato. Un po’ accadeva nell’indimenticabile Blast Corp per Nintendo 64, difatti, il più delle volte si tratterà di farsi strada tra boschi, interi quartieri, sciami di nemici affidandosi a mitragliatrici, missili, razzi che permettono al mech di librarsi in volo per una manciata di secondi."Tutto è lecito, purché si arrivi in tempo"
Pizza Titan Ultra, insomma, è un action dalle tinte estremamente arcade, un tributo ai videogiochi di una volta, genuinamente divertente, anche al prezzo di una profondità irrisoria del gameplay.
Girovagando per le ambientazioni, si ha la possibilità di incappare in ingredienti extra, utilissimi per far lievitare il punteggio; collezionabili che donano ulteriori secondi preziosi per completare il proprio incarico; power-up con cui potenziare le statistiche e i singoli pezzi del proprio mech; semplici minigiochi da superare con precisi e rapidi movimenti del mouse (o del pad).
Non manca una certa di varietà di fondo, quindi, ma preparatevi a svolgere sempre le stesse azioni, in tutti e trenta i livelli di cui si compone la campagna principale.
Distruggere interi complessi residenziali, abbattere velivoli nemici, correre a perdifiato da un capo all’altro dell’ambientazione ha il suo fascino, ma bisogna essere inclini ad un certo tipo di esperienze per godersi appieno l’offerta di Breakfall. Il senso di progressione, tanto per cominciare, è minimo. Inoltre anche il level design fa davvero poco per rinfrescare un gameplay arroccato, dall’inizio alla fine, intorno alle stesse meccaniche.
Graficamente il titolo si difende benissimo, merito soprattutto di un art design coloratissimo, che non lesina sulle citazioni e i rimandi a film, fumetti e serie tv degli Anni 90. Tecnicamente non si ravvisano rallentamenti, né bug. Discreto il sonoro, nonostante le tracce d’accompagnamento siano davvero poche.
[caption id="attachment_184936" align="aligncenter" width="1000"] Raccogliendo tutti gli ingredienti segreti sparsi per l’ambientazione, ogni consegna vi frutterà più denaro.[/caption]
Pizza Titan Ultra è un giocattolo piuttosto divertente, ma dal fiato cortissimo. Le prime partite stimolano le smanie d’onnipotenza dell’adolescente che è nascosto dentro ognuno di noi. Distruggere qualsiasi cosa ci si pari di fronte, mentre si corre a perdifiato da un capo all’altro di Galactic City, regala sorrisi, adrenalina, pura eccitazione. Sono emozioni forti, ma durano poco. Verso la metà della campagna principale, purtroppo, buona parte dei videogiocatori avrà ben pochi stimoli per giungere sino ai titoli di coda, nonostante siano sufficienti sette, otto ore al massimo per completare la campagna principale.
Se rimpiangete i bei tempi andati di Radikal Bikers e Crazy Taxy non c’è alcun dubbio che Pizza Titan Ultra possa regalarvi qualche ora di sano divertimento. Diversamente, potreste restare piuttosto delusi da un gioco tendenzialmente piuttosto ripetitivo.