Pippo Reporter 3, la recensione

Abbiamo recensito per voi Pippo Reporter 3, con le nuove avventure dello strampalato giornalista ambientate nell'America degli anni '20

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Proseguono le avventure di Pippo Reporter, serie di Teresa Radice e Stefano Turconi ambientata negli anni '20 che in ogni episodio propone una varietà di contesti, situazioni e generi narrativi sviluppando sempre più la caratterizzazione dell'azzeccato cast.

Il pianista suonato riporta i protagonisti nel mondo della musica, con Pippo e Minni impegnati a sventare (inconsapevolmente) un furto ai danni del celebre pianista Duckmaninoff; Plottigat cerca infatti di recuperare un prezioso Uovo Paperger da qualche parte nella mansarda del Maestro, fingendosi un allievo che vuole prendere lezioni di musica. Pippo però rivela un talento innato con i tasti del pianoforte, arrivando addirittura a esibirsi al fianco di Duckmaninoff nel corso di un importante concerto...

Cose dell'altro mondo è una sorprendente tappa nel genere fantascientifico, all'apparenza molto distante dagli standard di questa serie; invece la trama si rivela azzeccata, con Pippo che vuole scrivere un articolo su un bizzarro raduno nel bel mezzo del deserto, ma viene scambiato per un alieno appena giunto sulla Terra dall'esercito americano. Lo strampalato giornalista viene prelevato e sottoposto a una sequela di esperimenti da un equipe di scienziati al fine di studiare la sua natura extraterrestre. Ma l'astronave atterrata nelle vicinanze appartiene in realtà a Eta Beta, qui in un'apparizione che - a livello cronologico - precede a di una ventina d'anni il suo esordio ufficiale.

Il fiuto di Pluto è una divertente commedia degli equivoci ambientata durante una sfida architettonica. Sia Blackspot che Horace infatti stanno costruendo un grattacielo e chi riuscirà a completare l'edificio più alto sarà probabilmente avvantaggiato nelle future elezioni per il nuovo sindaco. Horace può contare sul talento dell'architetto Quarto Piano, ma anche sull'eleganza di Minni e sulla goffaggine di Pippo, che con l'aiuto di Pluto riuscirà a ostacolare i loschi piani dell'avversario. Una divertente vicenda che per l'ambientazione sfrutta in modo palese la documentazione della costruzione dell'Empire State Building, con un risultato suggestivo.

La Piuma d'oro è una storia ad ampio respiro, di puro genere avventuroso, suddivisa in due parti: i protagonisti si mettono sulle tracce dell'oro di Re Sal l'Omone, chiaro riferimento ad Allan Quatermain, uno dei progenitori di Indiana Jones; e infatti quelle sono le atmosfere, tra un'esotica giungla e un antico tempio con misteriosi ingranaggi. Il maggior spazio a disposizione permette - oltre alla vicenda principale - di approfondire una sottotrama romantica tra Horace Horse e Claire La Belle, coppia al centro di alcune scene emozionanti in cui riescono finalmente a esternare i loro reciproci sentimenti.

Nei volumi precedenti la Definitive Collection ha già approfondito a dovere il processo di creazione della serie, perciò i contenuti speciali dell'albo - a fronte anche dell'episodio aggiuntivo pubblicato - si limitano a una pagina di intervista con gli autori corredata da qualche bozzetto. Ma questo non può tenere alla larga dalla raccolta di una delle serie più interessanti degli ultimi anni pubblicate su Topolino, che sarà portata a conclusione nel prossimo volume.

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