Pilot review: The New Normal e Guys with Kids
La recensione di The New Normal, la nuova comedy di Ryan Murphy, che ha margini di miglioramento, e del brutto Guys with Kids...
Il primo episodio introduce la premessa della serie (una coppia gay decide di avere un figlio) muovendosi in maniera convulsa (e non solo a causa dell'utilizzo della camera a mano) da un personaggio all'altro: il gay effeminato, quello che-in-pratica-è-etero, la nonna bigotta, la bimba strana, l'assistente fag hag che si scaglia contro la segregazione razzista (così, per farle dire qualcosa), la protagonista dal cuore d'oro.
Ad avere già dei figli, invece, sono i tre protagonisti di Guys with Kids, su cui c'è davvero poco da dire: una voce a inizio episodio ci avverte che la serie è stata registrata davanti a un pubblico, ma sono sicuro che sia tutto falso perché è davvero difficile ridere davanti a un prodotto che sembra uscito da un brutto palinsesto del 1990. Attori mediocri, luoghi comuni in abbondanza, situazioni e battute prevedibili dal primo minuto. La vita di tre padri che continuano a ripetere come sia brutto avere dei figli è uno spettacolo avvilente. In una parola: pessimo. La speranza è che la serie venga cancellata a breve e che i poveri bambini che interpretano i figli dei protagonisti vengano liberati al più presto dalla produzione.