Philip K. Dick's Electric Dreams 1x09 "Safe and Sound": la recensione
Questo episodio tratto dal racconto di Philip K. Dick tratta il solito tema della sicurezza e della libertà da una prospettiva particolare
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Il racconto originale sul quale è basato l'episodio di Philip K. Dick's Electric Dreams intitolato Safe and Sound è stato scritto, come gli altri, negli anni '50. Risente dunque, nelle sue componenti più marcatamente politiche, della paranoia da Guerra Fredda. Trasportato più sessant'anni nel futuro deve necessariamente aggiornarsi, e lo fa, a partire da una certa caratterizzazione di base dei protagonisti. Tuttavia il nucleo più profondo rimane intatto. Il terrore come sentimento che rafforza se stesso e le strutture del potere, quindi la sempreverde tematica della perdita di libertà in cambio della sicurezza.
Il dibattito politico tuttavia ci arriva solo come riflesso. Protagonista assoluta dell'episodio è infatti la ragazza, ed è qui che l'episodio mostra la sua identità più particolare. Nel momento in cui Foster viene calata in un contesto scolastico che per lei è estraneo, la dinamica dell'accettazione – per lei così difficile sia perché nuova sia perché non indossa i famosi braccialetti – prende il sopravvento. Non è più tanto un discorso di paura e di sicurezza, quanto un bisogno, raccontato in chiave adolescenziale, di sentirsi accettati, di sentirsi simili agli altri.