Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo 1x08 - la recensione

Il finale di stagione di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo alza ulteriormente l'asticella ed è la perfetta conclusione della serie.

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Spoiler Alert

L'ottavo episodio di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo è la perfetta conclusione di una serie che, pur se leggermente altalenante, ha saputo mantenere standard di divertimento e qualità altissimi. Riesce infatti a condensare tutte le caratteristiche che un epilogo di stagione dovrebbe avere: una battaglia finale, lo svelamento della verità e nuovi misteri per una potenziale ritorno.

Trama di Percy Jackson episodio 8

Ripartiamo da dove ci siamo interrotti. Ormai è tutto chiaro: Ares è complice di Crono e ingaggia una battaglia contro Percy in cambio dell'elmo cercato da Ade. Lo scontro è il più bello della stagione. L'abilità di guerra di Ares si scontra con l'astuzia del figlio di Poseidone che riesce a sfruttare il suo dono nel manipolare l'acqua per vincere. È tempo dunque di restituire la folgore a Zeus salendo all'Olimpo. Di nuovo la CGI viene in soccorso e di nuovo non lascia delusi: tra colonne e torri ci si perde nella mitologia greca. Ed ecco Zeus (Lance Reddick): non ha bisogno di grandi gesti per risultare potente e minaccioso. Ringrazia Percy e lo caccia, ma lui si ribella e in quel momento giunge Poseidone che si arrende al fratello per aver salva la vita del ragazzo. Il primo incontro tra padre e figlio non delude, bilanciando la giusta dose di sorpresa, imbarazzo e affetto.

Infine si torna al Campo dove gli ultimi nodi vengono al pettine: è Luke, non Clarisse ad aver rubato la folgore. Non vuole fare del male a Percy, vuole invece che si unisca a lui al fianco di Crono per combattere gli dei. Alcuni apprezzati flashback ci fanno intuire lungo la puntata che Luke nasconda qualcosa, ma non rovinano il colpo di scena, anzi, costruiscono un legame tra i due ragazzi che era stato sacrificato nei primi episodi. Dopo un'altra breve battaglia, il figlio di Hermes fugge e per il trio di amici è tempo di salutarsi. Annabeth farà visita al padre, Grover cercherà Pan e Percy tornerà dalla madre (finalmente libera). Non prima di ultimo sogno. Crono fa ancora visita al giovane, lasciandolo con alcune parole criptiche: la sopravvivenza di Percy sarà fondamentale per il suo ritorno.

Grandi battaglie e grandi incontri

Dopo blandi conflitti risolti a semplici parole, finalmente l'ottavo episodio ci porta quella suspence e quello scontro fisico che ci aspettiamo in una serie sulle divinità greche. Sia la lotta con Ares sia quella con Luke convogliano elementi perfettamente sviluppati nel corso delle puntate: dal dono "marino" di Percy all'intervento di Annabeth che sfrutta il cappello dell'invisibilità. E il dio della guerra mantiene lo stesso livello di forza e pazzia repressa che avevamo già notato nel primo incontro con lui e che tanto ci è piaciuta.

Sicuramente l'attenzione però si convoglia su Zeus. Lance Reddick è un perfetto "padre degli dei" e, se ci sarà una seconda stagione, la sua mancanza si farà sentire. Compare in scena senza troppi preamboli, seduto su un trono, vestito di tutto punto. Solo il suo sguardo e la durezza delle sue parole sono sufficienti a far tremare il pubblico. Ma l'arrivo di Poseidone è la scossa emotiva che serviva alla puntata. Finalmente l'incontro tra padre e figlio, finalmente il dio del mare che dimostra di amare il ragazzo mezzosangue.

La prima stagione di Percy Jackson si conclude in maniera dolce, con un tenero arrivederci tra i tre amici e, soprattutto, il ritorno della madre. Fuori dalla finestra piove: anche Poseidone è vicino alla famiglia.

P.S. Attenti alla divertente scena dopo i titoli di coda!

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