Penny Dreadful 2x07, "Little Scorpion": la recensione
Vanessa torna nella brughiera scortata da Ethan nel nuovo episodio di Penny Dreadful, che stupisce con un colpo di scena sconcertante
“Ho visto l'uomo dietro il lupo” dice Sembene a uno stravolto Ethan Chandler, reduce dalla propria notte di licantropia in catene. Ma la natura di lupus dei, che ha causato tanto dolore al giovane avventuriero americano nella prima stagione, è anche la salvezza della bella Vanessa Ives, in fuga dai pericoli di Londra – incarnati dalla diabolica Evelyn Poole – e diretta nella vecchia casa della strega bianca Joan, continuamente scossa dalle piogge della brughiera, ma rifugio più sicuro dalle forze oscure che la minacciano. O almeno, così crede la ragazza, prima di fare i conti con le tenebre che albergano dentro di lei e che, in Little Scorpion, finiscono per portarla oltre il punto di non ritorno.
Non è tutta cupezza, questo settimo episodio di Penny Dreadful. Ci sono anzi sprazzi di spensieratezza che ne alleggeriscono il peso drammatico, facendo intravedere a Vanessa e Ethan il miraggio idilliaco di un'esistenza normale. Ci sono risate e complicità, e un'attrazione che – udite udite – per una volta non viene consumata. Le confessioni serali tra i due compagni di (dis)avventure non sono mai puro riempitivo, ma divengono di volta in volta spunto di riflessione sull'ipocrisia del mondo e sulla necessità di indossare maschere. L'infanzia di Vanessa e Ethan è lo specchio della loro età adulta. Entrambi costretti a fingere di voler giocare con bambole e soldatini, che li preparavano non a ciò che sarebbero divenuti, ma a ciò che avrebbero dovuto fingere di essere: una perfetta donna di casa, un perfetto eroe della patria. Ma non si sfugge alla propria forgia, e l'anima risulta irrimediabilmente modellata dagli insegnamenti – o forse bisognerebbe dire restrizioni – dell'infanzia.
Anche in città, le cose non vanno molto meglio. Il Diavolo c'entra poco con la nuova vita di Brona, ora Lily, che passa un pomeriggio con Dorian Gray – col sofferto consenso di Victor Frankenstein – al museo delle cere di Mr. Putney, attrazione più rilevante della Londra vittoriana a quanto sembra, dato che prima o poi tutti i protagonisti finiscono per convergervi. La fanciulla è atterrita e affascinata al tempo stesso, ma la sua eccitazione si declina in un atto ben peggiore delle più nere previsioni gelose del dottor Frankenstein: adescata da un uomo di mezza età in un pub, la giovane ci finisce a letto e, colta da un'improvvisa pulsione di morte, strangola l'amante occasionale senza apparente motivo. La nuova creatura nata dalle mani di Victor ha preso una via inaspettata e terribile, lungi dall'indole innocente della sua precedente vita.
È questo il più sconvolgente colpo di scena mostrato nella seconda stagione di Penny Dreadful, il primo vero e proprio voltafaccia di un personaggio finora ritenuto indifeso e passato, nel giro di pochi minuti, dalla parte dei carnefici. Staremo a vedere se e come proseguirà la carriera di assassina di Lily e, soprattutto, se e come la sua strada si incrocerà di nuovo con quella dell'ex innamorato Ethan che, benché attratto da Vanessa, ribadisce di non poter dimenticare la defunta Brona. Molti fantasmi aleggiano sul destino dei nostri protagonisti e, se c'è una cosa che Little Scorpion ci ha insegnato, è che il passato non ci abbandona e, spesso, segna la direzione del nostro futuro, anche quando essa sembra intrisa di una volontà tesa verso il Male.