Penny Dreadful 2x04, "Evil Spirits in Heavenly Places" - La recensione
Dopo il flashback della scorsa settimana, Penny Dreadful torna al presente e si concede un po' di leggerezza e di approfondimento psicologico
Il pesante carico di dolore della puntata precedente consente, questa settimana, di riconquistare una certa leggerezza di spirito - sempre commisurata alla battaglia contro le forze del Male che i nostri eroi stanno compiendo. Se, infatti, Evil Spirits in Heavenly Places non dà vere e proprie svolte alla trama (a eccezione dell'adrenalinico finale), contribuisce tuttavia a delineare meglio i personaggi, mostrandoli in situazioni quantomeno inusuali. Ecco quindi Ethan Chandler in cucina con Sembene, e Vanessa Ives che accompagna Victor Frankenstein in un giro di shopping per aggiornare - o meglio, creare da zero - il guardaroba di Lily, ex Brona (delizioso l'easter egg sul nome del negozio, "Mrs. Pescucci", omaggio alla celeberrima costumista che continua, col suo talento, a illuminare la serie creata da John Logan). Shopping che, oltre a offrire finalmente un po' di tregua alla povera Vanessa, ha come conseguenza una delle scene più significative di questa seconda stagione, in cui la neonata creatura del dottor Frankestein si lamenta timidamente delle costrizioni del suo secolo: il busto, i tacchi, strumenti di tortura fatti per piacere all'uomo prima ancora che alla donna che li indossa. Col permesso del suo creatore, la giovane si libera del corsetto ma mantiene le scarpe, perché Victor sembra apprezzarle particolarmente. Un giusto compromesso, che aggiunge interesse alla figura di Lily, un essere umano in fieri di cui osserviamo con crescente curiosità l'evoluzione, condividendo la fascinazione di Victor nei suoi confronti.
Nel frattempo, assistiamo a un tentativo di manipolazione di Ethan da parte di Hecate, la pupilla più temibile di Evelyn Poole. C'è da dire che, a quanto emerge dalla scena tra i due, la deliziosa strega è ben più letale una volta liberata dai panni di damina: il suo tentativo di raggiro fallisce miseramente davanti al fiuto - non solo figurato - di Chandler, che la identifica dapprima come un'ennesima spia inviata dal padre sulle sue tracce, per poi - dopo un consulto coi propri compagni - convincersi della sua natura demoniaca. Inevitabile il parallelismo tra Hecate e la sua superiore, Evelyn, che sta esercitando su Sir Malcolm un fascino assai più efficace di quello sfoggiato dalla ragazza nel rendez-vous con Ethan. Non è un caso che l'assalto finale a Vanessa avvenga nella maniera più diretta, con le streghe che piombano in casa Murray spogliate dei loro scomodi panni mondani e, per questo, all'apice del proprio potenziale. Non può non tornare alla mente lo scambio di battute tra Victor e Lily, in cui il giovane dottore spiegava alla propria creatura lo scopo del corsetto: "Impedire alle donne di conquistare il mondo." Guardando l'assalto delle nude streghe nel finale, libere dalle costrizioni dell'epoca e scatenate nella loro furia primordiale, è davvero difficile non dargli ragione.