Pelikanblut, la videorecensione e il podcast | Venezia 76
La nostra videorecensione di Pelikanblut, il film in apertura della sezione Orizzonti alla 76ma edizione del Festival di Venezia
Wiebke vive con la figlia adottiva di nove anni, Nicolina, in un idilliaco allevamento di cavalli. Dopo aver atteso molto tempo, ora ha la possibilità di adottare Raya, bambina di cinque anni, per dare a Nicolina la sorella che ha sempre desiderato. Le prime settimane trascorrono in armonia, e le sorelle vanno d’amore e d’accordo. Ma poco dopo, Wiebke capisce che Raya, inizialmente timida e incantevole, sta diventando sempre più aggressiva e costituisce un pericolo per sé stessa e gli altri. La madre dovrà presto spingersi oltre i propri limiti e prendere delle decisioni estreme per proteggere le sue piccole.
PELIKANBLUT: IL PODCAST DELLA VIDEORECENSIONE
https://soundcloud.com/badnetwork/cinema-venezia-76-pelikanblut-la-recensione
Pelikanblut esplora uno scenario da incubo per un genitore. Il titolo si riferisce all’immagine cristiana della madre pellicano che nutre i suoi piccoli morti con il suo stesso sangue per riportarli in vita. È una metafora dell’amore e della fede altruistici. Anche la protagonista del mio film intraprende la strada del sacrificio personale per guarire la sua bambina ‘morta’ dal punto di vista emotivo. Comincia una discutibile cura e diventa sempre più ossessionata dal trovare una soluzione al suo dilemma.