Paperino e la regina fuori tempo, la recensione
In Paperino e la regina fuori tempo, Bruno Enna e Giada Perissinotto riportano in scena Reginella
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Tra le storie più discusse dell'anno scorso da parte dei lettori di Topolino c'è sicuramente Paperino e la regina fuori tempo, il sesto capitolo della Saga di Reginella. La dolce extraterrestre è tornata sulle pagine del settimanale Disney, a più di vent'anni dalla sua ultima apparizione, nella prima storia del personaggio scritta da qualcuno che non sia il suo creatore, Rodolfo Cimino, scomparso nel 2012.
Nel 1990 Massimo Marconi si era "macchiato" di aver fatto convolare a nozze Topolino con una partner diversa da Minni nella storia Ho sposato una strega, suscitando numerose proteste e portando addirittura alla distruzione delle tavole originali e delle pellicole di stampa per evitare che la storia potesse essere riproposta in futuro. Non essendoci un matrimonio di mezzo ma soltanto sospiri, cuoricini e la malinconia per una relazione impossibile, Reginella non è stata ostracizzata allo stesso modo, e Valentina De Poli ha dunque chiesto di riportarla in scena; ma per evitare di scontentare i vertici Disney il legame tra i protagonisti è stato apparentemente banalizzato.
Il desiderio di non "sporcarsi le mani" rimettendo in scena questo scorcio di amor cortese è però più evidente dal soggetto di questa storia: Paperino e Reginella interagiscono non avendo ricordi l'uno dell'altro, e questo può irritare gli amanti delle storie precedenti, visto che sono solo gli involucri dei personaggi a essersi ritrovati: li vediamo di nuovo l'uno di fianco all'altra, ma in realtà non lo sono mai davvero, in quanto non ci viene concessa neanche la soddisfazione di un saluto "lucido".
Enna catapulta Paperino in un racconto che lo vede viaggiare nuovamente nello spazio per poi tornare indietro nel tempo, ma purtroppo il rimpallo tra i diversi piani narrativi non è gestito nel migliore dei modi. La vicenda principale si alterna con una finestra costante sul pianeta Pacificus e con un'avventura parallela vissuta da Qui, Quo, Qua e un clone di loro zio; proprio il passaggio frenetico da un mondo all'altro, con sequenze anche solo di una tavola o due, rende difficile seguire chiaramente l'intreccio.
I disegni di Giada Perissinotto, qui alle prese con il suo miglior lavoro di sempre, meritano di essere apprezzati appieno nel grande formato della Topolino Limited Deluxe Edition; la sua Reginella sfoggia un character design moderno, con grandi occhi che derivano dall'estetica manga. Nel complesso, il tratto morbido e dettagliato dell'artista è in grado di far recitare intensamente i personaggi, oltre a regalarci alcune tavole davvero stupefacenti. Arricchiscono ulteriormente l'atmosfera generale la scelta di inquadrature dinamiche all'interno delle vignette e la colorazione profonda in grado di sottolineare il tenore emotivo di ogni sequenza.
Siamo senza dubbio al cospetto di una disegnatrice che riesce a non far rimpiangere la Reginella originale di Giorgio Cavazzano, meritandosi la nostra curiosità per le sue collaborazioni future. La Perissinotto ha dimostrato di poter dare tanto con questo fumetto, sul quale era incentrata l'attenzione della redazione, per cui ci auguriamo di rivedere presto il suo tratto al servizio di grandi avventure disneyane.