Paperino 468, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 468 di Paperino, albo Panini Disney uscito in occasione degli 85 anni del protagonista
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Tra i numerosi antologici che arrivano mensilmente nelle edicole italiane, Paperino, intitolato al personaggio più amato dell'intero universo disneyano, è uno dei più longevi.
Andando a pescare dallo storico della produzione Disney italiana, è pacifico che il livello delle storie proposte da Paperino sia altalenante, cosa che avviene anche nel numero 468. In questo specifico caso, però, una selezione più oculata sarebbe anche più gradita del solito, dato che l'albo dovrebbe celebrare gli ottantacinque anni del titolare della testata, ricorrenza sottolineata da una piccola targa e celebrata con una copertina rossa metallizzata.
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Le storie migliori proposte su queste pagine sono uscite non molto fa, ossia Paperino e i geosegugi puntatori e Paperino e lo spirito urlante: avventure esotiche che vantano un ritmo narrativo moderno e i disegni più espressivi dell'albo.
Anche Sulla scia di Paperone "rosso" può essere inserita in questo filone, pur essendo stata realizzata una ventina d'anni prima: si tratta di un adrenalinico inseguimento sottomarino tra Zio Paperone e i Bassotti, in cui il ruolo del festeggiato si riduce però a poco più di una comparsata.
Il club più... "più" di Paperopoli è un fumetto del ciclo Dal diario di Paperina, e in quanto tale è lei la protagonista; il suo storico fidanzato si palesa solo nel finale, ma in questo caso la rilevanza della sua partecipazione è maggiore e giustifica la pubblicazione del racconto sulla collana a lui intitolata.
Paperino e il richiamo del cidoimo soffre di un bizzarro elemento centrale: pur essendo l'inedito dell'albo, vede il marinaio alla ricerca di una suoneria del cellulare particolarmente rara, un espediente che appare decisamente fuori tempo massimo. Viene da pensare che sia un racconto rimasto nel cassetto della redazione Disney per parecchio tempo.
Paperino e la minaccia elettronica è addirittura il seguito di un'altra storia apparsa tempo addietro sulla medesima rivista, una continuity interna che rende meno godibile la fruizione del lettore casuale, considerando che il pubblico di questa testata è decisamente meno fidelizzato rispetto a quello di Topolino.
Completa l'indice Paperino e il sogno fantastico, nella quale il protagonista racconta una delle sue avventure, ma la trama si conclude con lo stratagemma narrativo più forzato e irritante che si possa immaginare.