Palla Rossa e Palla Blu rotolano ancora, la recensione
Abbiamo recensito per voi Palla Rossa e Palla Blu rotolano ancora, opera di Maicol & Mirco edita da BAO
"Storie brevi con immagini chiare, testi essenziali e contenuti sempre ben leggibili."In tal senso, anche le case editrici di fumetti italiane hanno differenziato la loro proposta varando delle linee editoriali con delle storie ad hoc, coerenti tra loro per temi e formato. Tra queste realtà c'è BAO Publishing, che ha suddiviso la propria linea per l'infanzia BaBAO in più livelli, ognuno legato a una specifica età del lettore.
Oggi, Michael Rocchetti è probabilmente l'autore di fumetti più trasversale all'opera in Italia. Che sia tramite degli Scarabocchi o le geometrie colorate che popolano questo volume, i suoi fumetti parlano con semplicità e schiettezza a un pubblico di tutte le età, dai quattro ai novantanove anni.
"Un ponte ideale tra le esplosioni di colori con cui veniamo bombardati oggigiorno e il ritmo rilassato dei libri che i bimbi leggevano negli anni Cinquanta e Sessanta."Grazie ai colori sgargianti e al formato quadrato, il cartonato pubblicato dalla casa editrice milanese rappresenta un prodotto a metà tra il classico libro illustrato e quei giochi per bambini in cui i personaggi sono stampati su singole carte da combinare per costruire una narrazione.
Con un approccio molto simile a quello di Le Carte di Propp, l'autore introduce la componente ludica dosando al meglio i tempi e offrendo ai bambini il giusto respiro per recepire quanto svolto dai personaggi. In più, il formato modulare delle storie offre la possibilità di passare da una sequenza all'altra senza soluzione di continuità.
In un mondo fatto di sovrastimolazioni visive e auditive, il rigore formale rappresentato dalle tinte piatte e dai silenzi che accompagnano le avventure di Palla Rossa e Palla Blu è una valida riscrittura dei canoni propri dei prodotti per bambini: un ponte ideale tra le esplosioni di colori con cui veniamo bombardati oggigiorno e il ritmo rilassato dei libri che i bimbi leggevano negli anni Cinquanta e Sessanta.