Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta, la recensione
Recensione di Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta di Davide La Rosa
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
- Signora Marconi, mi scusi un attimo che devo fare una telefonata.
- Prego
- Risponde la segreteria telefonica di Paco Lanciano... lasciate un messaggio dopo l'effetto Doppler.
- Non è in casa... e ciò significa una sola cosa... sta vagando nella storia... Paco Lanciano è diventato una sorta di Ogami Itto senza katana e senza bimbo nel passeggino... e che gira per la storia invece che per il Giappone. Magari è in pericolo... devo salvarlo!
- Che uomo istruito.
Per quanto ci riguarda, potrebbe anche essere sufficiente così, potremmo chiudere qui la recensione di Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta, l'ultima fatica di Davide La Rosa nei panni di autore completo edita da Nicola Pesce Editore (che recensiamo solo oggi in quanto lo abbiamo recuperato in quel di Lucca Comics). Perché questo dialogo tra Alberto Angela, la figlia di Marconi e la segreteria telefonica di Paco Lanciano è perfettamente posizionante dell'autore e del fumetto di cui dovremmo parlarvi. Tuttavia, per coloro che non erano a Lucca o non hanno letto il nostro articolo sull'incontro con La Rosa di settimana scorsa, ci lanceremo in una breve sinossi.
Come sopra, abbiamo l'impressione di avere ancora poco da dire. Perché Davide La Rosa non sa disegnare e questo lo sappiamo tutti quanti, lui per primo. Le sue armi sono una comicità sempre giocata tra il nonsense e il tagliente, come quella del dialogo con cui abbiamo esordito, e l'assurdità coerente e terribilmente divertente delle trame e delle idee che traduce su carta. Se non vi conquistano l'una o l'altra (ma viaggiano in coppia, quindi difficile separarle) non c'è molto che possiamo fare per convicervi a leggere i suoi fumetti. Davide La Rosa è talmente divertente da rendere comici persino quelli che i critici di fumetto e cinema contemporanei chiamano "gli spiegoni", come abbiamo già visto in La Bibbia 2. In Paco Lanciano ce ne sono anche parecchi, perché le leggi fisiche formulate dalle singole vittime di Kirchhoof vengono spiegate in maniera piuttosto precisa per creare alcune tra le gag più divertenti del libro. Libro in cui trovano spazio le consuete divagazioni di trama di La Rosa che, non essendo nemmeno per finta uno sceneggiatore tecnico, ha il diritto, la libertà e la capacità di permettersi di tutto, anche una digressione di diverse pagine sui luoghi comuni delle fiction della Rai, senza che il lettore si distragga, si annoi o si infstidisca.
Prima di consigliarvene la lettura, ci preme però riportare l'importantissimo disclaimer che reca in quarta di copertina: "Attenzione: contiene tracce di Fabrizio Frizzi."