Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta, la recensione

Recensione di Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta di Davide La Rosa

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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- Signora Marconi, mi scusi un attimo che devo fare una telefonata.
- Prego
- Risponde la segreteria telefonica di Paco Lanciano... lasciate un messaggio dopo l'effetto Doppler.
- Non è in casa... e ciò significa una sola cosa... sta vagando nella storia... Paco Lanciano è diventato una sorta di Ogami Itto senza katana e senza bimbo nel passeggino... e che gira per la storia invece che per il Giappone. Magari è in pericolo... devo salvarlo!
- Che uomo istruito.

Per quanto ci riguarda, potrebbe anche essere sufficiente così, potremmo chiudere qui la recensione di Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta, l'ultima fatica di Davide La Rosa nei panni di autore completo edita da Nicola Pesce Editore (che recensiamo solo oggi in quanto lo abbiamo recuperato in quel di Lucca Comics). Perché questo dialogo tra Alberto Angela, la figlia di Marconi e la segreteria telefonica di Paco Lanciano è perfettamente posizionante dell'autore e del fumetto di cui dovremmo parlarvi. Tuttavia, per coloro che non erano a Lucca o non hanno letto il nostro articolo sull'incontro con La Rosa di settimana scorsa, ci lanceremo in una breve sinossi.

Paco Lanciano è quel signore che vediamo in ogni puntata di Super Quark e che ci spiega i misteri della fisica con esempi tanto semplici quanto efficaci, un tono di voce (se possibile) anche più pacato di quello del suo datore di lavoro (Piero Angela) e l'aspetto di un giovane nonno entusiasta. Tra le pagine di questo fumetto, però, lo vediamo nei panni di un viaggiatore nel tempo, intento a fermare le trame di uno scienziato decisamente malvagio che attraversa le epoche storiche più disparate e uccide tutti i più importanti luminari della storia. Si tratta di Kirchhoff (realmente esistito), inventore dello spettrometro con pochissimo fiuto per gli affari ma grandissima ambizione. Le sue scorribande, infatti, porteranno il mondo a credere che ogni legge della fisica l'abbia formulata lui. La relatività di Einstein? La legge di gravitazione di Newton? Il principio di Archimede? Per quanto ne sa il mondo, sono tutte leggi di Kirchhoff, che ha cambiato la storia all'insaputa di tutti. Tutti tranne Paco Lanciano che, proprio mentre l'onda quantica temporale alterava per sempre il corso degli eventi, stava compiendo un esperimento sulla relatività mettendosi casualmente al riparo da essa e risultando l'unico uomo al mondo che ancora ricorda Newton, Archimede, Einstein e Boyle (e Mariotte, ovviamente). Con l'aiuto del magico Fagiano Crononauta, inseguirà Kirchhoff tra le pieghe del tempo per ristabilire la verità storica e la paternità della scienza.

Come sopra, abbiamo l'impressione di avere ancora poco da dire. Perché Davide La Rosa non sa disegnare e questo lo sappiamo tutti quanti, lui per primo. Le sue armi sono una comicità sempre giocata tra il nonsense e il tagliente, come quella del dialogo con cui abbiamo esordito, e l'assurdità coerente e terribilmente divertente delle trame e delle idee che traduce su carta. Se non vi conquistano l'una o l'altra (ma viaggiano in coppia, quindi difficile separarle) non c'è molto che possiamo fare per convicervi a leggere i suoi fumetti. Davide La Rosa è talmente divertente da rendere comici persino quelli che i critici di fumetto e cinema contemporanei chiamano "gli spiegoni", come abbiamo già visto in La Bibbia 2. In Paco Lanciano ce ne sono anche parecchi, perché le leggi fisiche formulate dalle singole vittime di Kirchhoof vengono spiegate in maniera piuttosto precisa per creare alcune tra le gag più divertenti del libro. Libro in cui trovano spazio le consuete divagazioni di trama di La Rosa che, non essendo nemmeno per finta uno sceneggiatore tecnico, ha il diritto, la libertà e la capacità di permettersi di tutto, anche una digressione di diverse pagine sui luoghi comuni delle fiction della Rai, senza che il lettore si distragga, si annoi o si infstidisca.

Certo, bisogna essere di vedute aperte per apprezzare Paco Lanciano e il Fagiano Crononauta, bisogna avere uno sguardo flessibile, che capisce il contesto produttivo e creativo di un artista fuori dagli schemi, bisogna saper apprezzare l'intelligenza dell'ironia e dell'autoironia di Davide La Rosa per ridere davvero di gusto, come abbiamo fatto noi, durante la lettura e apprezzare persino le sue non-soluzioni grafiche da fumetto-disegnato-male. Non è obbligatorio, ma bisogna. E il risultato sono grasse risate, quindi ne vale decisamente la pena.

Prima di consigliarvene la lettura, ci preme però riportare l'importantissimo disclaimer che reca in quarta di copertina: "Attenzione: contiene tracce di Fabrizio Frizzi."

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