Outriders Worldslayer, quando il divertimento è tutto | Recensione

Outriders torna con un'espansione genuinamente divertente come il capitolo base, senza però avere il coraggio di innovare la formula

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Pubblicato lo scorso anno su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox e PC, Outriders è stato inizialmente trascurato dalla community di videogiocatori. Fortunatamente, una volta approdato sul mercato, il mondo intero si è accorto di quanto il titolo sviluppato da People Can Fly fosse realmente divertente. Un gioco magari non innovativo, ma capace di intrattenere alla grande, soprattutto in compagnia dei propri amici.

Grazie anche alla sua presenza all’interno del Game Pass di Microsoft, il titolo ha lentamente guadagnato una fanbase che si è lentamente affezionata al folle mondo di gioco e alle frenetiche meccaniche di shooting. Noi rientriamo tra questi utenti inizialmente scettici, ma che poi hanno apprezzato il gioco e che ci hanno trascorso diverse decine di ore. È con piacere, quindi, che ci siamo avvicinati a Outriders Worldslayer, espansione che non solo aggiunge un nuovo pezzo alla storia, ma che introduce nuove zone da visitare.

Ma basteranno queste introduzioni a valere il prezzo del biglietto?

UN POTENZIALE INESPRESSO

Worldslayer continua esattamente dopo il termine della trama del titolo base, introducendo il nuovo villan a capo dei ribelli. Lo scopo di questa espansione è proprio quello di sconfiggere Ereshkigal, prima che sia lei a uccidere gli Outriders e a ridurre Enoch in cenere. Siamo rimasti piacevolmente intrattenuti da questa breve avventura, anche se non ci aspettavamo una durata complessiva di sole cinque ore.

Inoltre, nonostante la longevità risicata, gli eventi si susseguono sin troppo rapidamente, senza lasciare il giusto spazio per assaporare ogni situazione. Persino la stessa EreshKigal avrebbe il potenziale per risultare molto interessante, ma si ha spesso la sensazione che i dev abbiano dovuto premere per qualche motivo il piede sull’acceleratore della narrazione. La sensazione di fastidio accresce se si pensa che il DLC costa all’incirca 40 euro, una cifra che ci avrebbe fatto sperare in qualche contenuto extra. Questo perché il mondo di Outriders rimane dannatamente affascinante e anche tutte le nuove aggiunte di lore che abbiamo potuto gustare in questa espansione non fanno che dimostrarlo.

Outriders Worldslayer

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

Fortunatamente la questione cambia quando si parla del gameplay. Outriders è da sempre un gioco avvincente, forte di meccaniche TPS rodate e capace di divertire genuinamente con un continuo alternarsi di scontri a fuoco. L’esplorazione è ridotta al minimo, ma la varietà delle “arene” è tra le migliori che abbiamo mai visto all'interno di questa tipologia videoludica. Worldslayer, ovviamente, non è da meno.

Tra le novità di questa espansione troviamo le prove di Tarya Gratar, un nuovo contenuto endgame che permette di visitare una location inedita per dimostrare le proprie capacità. Sia chiaro: se non avete amato il gioco base, non troverete in questo DLC qualcosa in grado di convincervi del contrario. Se, però, trovate le meccaniche di shooting di Outriders assuefacenti, potreste rimanere particolarmente colpiti da queste prove. Sono stati inoltre aggiunti i Pax Points, una nuova metodologia di upgrade del personaggio che ci ha dato un motivo in più per rimanere incollati al pad.

Outriders Worldslayer

LA BELLEZZA DI ENOCH

Esattamente come il titolo base, Outriders Worldslayer mette in scena un character design riuscito e una serie di creature davvero affascinanti esteticamente. Certo, talvolta le animazioni sono un po’ legnose, ma nulla che vada a compromettere il risultato finale. Il colpo d’occhio è ottimo ed è supportato da una pulizia generale che ci sentiamo di elogiare. Lo stesso si può dire del comparto sonoro, che presenta una buona soundtrack e un doppiaggio in italiano convincente. Nulla da far gridare al miracolo, ma senza dubbio l’ennesimo punto a favore di un titolo fin troppo trascurato.

Outriders Worldslayer è esattamente quello che si aspettavano i fan dell’opera prodotta da Square Enix: un titolo solido e divertente. Non brilla e non riesce a rinnovare la formula di gioco, ma ci chiediamo se ce ne fosse davvero bisogno. La questione è semplice: avete amato il vostro precedente viaggio sul pianeta alieno? Questa espansione fa per voi, nonostante il prezzo un po’ troppo alto. Al contrario, se non vi siete divertiti a passare di copertura in copertura nel titolo base, non sarà questa espansione a farvi cambiare idea. Al momento non ci resta che sperare che People Can Fly possa prendere quanto di buono fatto finora per portare Outriders verso nuovi orizzonti con le prossime espansioni. Quel che è certo è che noi saremo pronti a tornare su Enoch ancora e ancora.

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