Orphan Black 2x01 "Nature Under Constraint and Vexed": la recensione
Ritorna Orphan Black, con una seconda stagione che si prospetta ricca di azione
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I primi minuti dell'episodio non allentano il climax con il quale si era conclusa la prima stagione, ma anzi lo cavalcano, proiettandoci in un clima di tensione e azione che sarà presente, anche se non con questa intensità, per tutto l'episodio. Sarah, il clone protagonista, corre nella notte, entra in un locale, viene contattata da Rachel Duncan, in rappresentanza del Dyad Institute, la quale le intima di arrendersi in cambio della restituzione di Kira e Siobhan. Dopo un attimo di smarrimento, la nostra protagonista cerca un sostegno nelle parole di Alison e Cosima (altri due cloni) e soprattutto dell'amico Felix. Non mancherà anche un incontro con l'alleato/nemico Paul. Anche grazie a lui, Sarah riuscirà a ribaltare in parte la sua condizione di preda, letteralmente aggredendo Rachel nel suo ufficio.
Se nella prima stagione, tutti i titoli degli episodi erano citazioni dall'opera di Charles Darwin, quest'anno saranno tratti dalla bibliografia di Sir Francis Bacon. Il primo di questi, Nature Under Constraint and Vexed, funziona nel segnare il ritorno di Orphan Black sul piccolo schermo. Un piccolo e valido prodotto, magari non troppo conosciuto, ma che si è conquistato con merito un posto tra le sorprese dello scorso anno. Una serie che riesce a non prendersi troppo sul serio, a oscillare tra l'ironia che una vicenda così inverosimile impone e la tensione necessaria a mantenersi incuriositi dalla storia. E su tutto Tatiana Maslany, sempre ottima, che in questa puntata interpreta addirittura l'imitazione di un proprio ruolo ad opera di un altro personaggio (Sarah che si traveste da Cosima).