Orfani - Nuovo Mondo 12: Il terrore, la recensione

Orfani - Nuovo Mondo 12: Il terrore chiude la terza stagione della saga creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Nuovo Mondo, la terza stagione di Orfani, va in archivio con Il terrore, uscito lo scorso 14 settembre in edicola. Come vi abbiamo accennato nella recensione di Hardcore, la Terra Promessa riserva un'amara sorpresa per Rosa e i suoi compagni. Usciti dalla prigione nota come il Pozzo, Nuovo Mondo resta un luogo lontano e inaccessibile per tutti i profughi clandestini, nonostante la libertà conquistata; questo perché si trovano soltanto sulla sua inospitale luna.

Orfani - Nuovo Mondo 12: Il terrore, anteprima 01La lotta tra lo schieramento capeggiato dalla figlia dell'ex Pistolero e quello guidato dalla presidentessa Jsana Juric diventa lotta di classe tra predestinati e reietti, in cui la fede sopravanza la vita e il fine l'uomo. Obbiettivi e credo degenerano in un fondamentalismo in grado di ottenebrare la mente e giustificare massacri.

Roberto Recchioni fa compiere l'ultimo estremo passo verso il buio alla sua protagonista: la ribelle, come anticipa il titolo, diventa infatti una terrorista con tanto di bandiera nera che rimanda inevitabilmente e tristemente all'ISIS, suggerimento rafforzato dalla luna oscura al centro della splendida copertina di Matteo De Longis. Non vi è più differenza tra lei e la Juric: il filo sottile che forniva alla ragazza una qualche superiorità morale sull'odiata nemica viene spezzato per sempre. Quest'ultima è anzi ritratta come una Vergine baciata dal riverbero del sole, china con espressione amorevole sui due bimbi che tiene in braccio: il figlio e il nipote di Ringo.

In tutto ciò, un nuovo e misterioso personaggio irrompe sulla scena; è accompagnato da un droide simile Host, apparentemente un modello più avanzato, in quanto capace di feroce sarcasmo. Veste un mantello sopra un'armatura comprensiva di maschera d'acciaio (curiosa la casuale e vaga somiglianza con l'Infamous Iron Man di Brian Michael Bendis e Alex Maleev che sta per debuttare negli Stati Uniti). Combattente formidabile, Billy - così gli piacerebbe chiamarsi - è lui a recitare un ruolo fondamentale per le sorti della vicenda.

Orfani - Nuovo Mondo 12: Il terrore, anteprima 02Risulta difficile aggiungere ulteriori apprezzamenti per la qualità grafica di questo fumetto, qui garantita da due talenti cristallini: quello maturo e internazionale di Davide Gianfelice e quello più giovane e dirompente di Matteo Cremona, esaltati dai colori di Alessia Pastorello.

Il terrore è un capitolo imperdibile all'interno dell'intera saga di Orfani e, forse, narrativamente parlando, tra i più indimenticabili. Allora è forte la tentazione di deviare un poco dal coro unanime di soli elogi (tutti meritati, sia chiaro) che hanno salutato questa storia: nel gestire l'ennesimo, scioccante finale, Recchioni arriva quasi a prendersi gioco del lettore, stravolgendo ogni logica bonelliana e andando oltre il concetto di antieroe. Mai prima, dalle parti di via Buonarroti 38, si era visto un autore prendere con decisione le distanze dai più deboli, dai diseredati e presentarceli come degli inesorabili sconfitti. Mai il loro campione - qui campionessa - era apparso su una testata della casa editrice milanese come un folle criminale, mai era stato congedato in maniera così insulsa e irriverente.

Lo scrittore romano sulla propria pagina Facebook aveva scritto, presentando l'albo: “[...] è la mia idea di come si diano calci nelle palle alla gente in maniera editoriale.” Be', forse i lettori di Orfani non li meritavano proprio tutti.

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