Orfani - Nuovo Mondo 11: Hardcore, la recensione
Siamo prossimi alla resa dei conti: va in scena Hardcore, il penultimo capitolo della terza stagione di Orfani
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
La soluzione dell'immagine a tutta pagina che invade anche la successiva è utilizzata per ben tre volte in fase di sviluppo della vicenda e coglie in maniera efficace la veemenza e soprattutto l'importanza dello scontro. L'esito della battaglia può riscrivere la storia dei protagonisti e dei giovani che si sono uniti al conflitto dopo essere stati liberati dalla prigionia, come Paul e Nina. Uno degli atti fondamentali in cui possiamo dividere idealmente questo episodio è dedicato proprio a loro due, divenuti ormai inseparabili.
Hardcore, nonostante l'evocativa copertina di Matteo De Longis, non è soltanto un albo di lotta e azione; propone continui colpi di scena e rivelazioni, tra cui i nomi scelti dalla Juric per la figlia e per il pargolo strappato a Rosa, nonché il destino che intende riservare loro.
Roberto Recchioni torna a occuparsi in solitaria del soggetto e della sceneggiatura offrendo un fumetto maturo e dalla struttura particolarmente moderna con cui è impossibile scommettere sugli esiti e le evoluzioni, ancora una volta spiazzanti.