Orfani - Nuovo Mondo 10: Gioca e muori, la recensione
Orfani - Nuovo Mondo 10: Gioca e muori è una parte fondamentale del crescendo narrativo che Roberto Recchioni aveva promesso, ma non solo...
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Per poter proseguire la missione - liberare il figlio della protagonista e vendicarsi di Jasna Juric -l'unica soluzione è riabilitare tutti i ragazzi per averli al proprio fianco quando esploderà la battaglia. Ma la situazione per il nostro trio di ribelli si fa alquanto complicata, per non dire disperata. L'aiuto può venire solo dai giovani prigionieri, dalla scintilla di imprevedibilità e purezza che può avere un adolescente. Le trame spirali a cui ci hanno abituato gli autori di questa saga, riportano in scena ulteriori personaggi conosciuti durante la terza stagione, che credevamo perduti e che riabbracciamo con affetto.
Da segnalare un altro esordio, quello di Francesco Mortarino, che ci regala con le sue tavole il filo portante del racconto, dimostrando una familiarità e un'empatia da veterano con i soggetti e le atmosfere. Luca Casalanguida pennella la svolta e gli eventi clou dell'episodio, mentre all'estro poliedrico di Werther Dell'Edera è stata affidata la crisi interiore dell'unico Corvo rimasto: Sam, l'ex Mocciosa ormai preda di un'inquietante sdoppiamento della personalità.