Only Murders in the Building 3: la recensione dei primi 8 episodi

Only Murders in the Building 3 integra le guest star molto meglio della 2^ stagione, anche se questo porta la narrazione fuori dall'Arconia

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Dopo una seconda ottima stagione, anche se non ai livelli della prima, Only Murders in the Building 3 torna a brillare ed a posizionarsi come una delle commedie più divertenti degli ultimi anni, ma con un cast come quello di questo show, guidato da Charles (Steve Martin), Oliver (Martin Short) e Mabel (Selena Gomez), l'improbabile trio di coinquilini dell'Arconia, un esclusivo palazzo dell'Upper West Side di New York City, accomunati dalla passione per il crimine, non poteva essere altrimenti. Se a questo aggiungiamo poi Meryl Streep, Paul Rudd, Jesse Williams e Ashley Park (Emily in Paris) comprenderete perché questa terza stagione potrebbe risultare una delle più divertenti della serie.

La morte di Ben Glenroy (Paul Rudd)

Il mistero su cui i protagonisti di Only Murders in the Building 3 indagheranno in questa stagione era stato introdotto nell'ultima scena della seconda, in cui Ben Glenroy (Paul Rudd), il protagonista del nuovo spettacolo di Broadway di Oliver, tornato agli onori della cronaca grazie al successo del podcast, muore sul palco di fronte al pubblico della prima. Come sempre, il resto della stagione, che non mancherà di colpi di scena, sarà dedicato alle indagini del trio e ad una serie di sospettati che si susseguiranno, la maggior parte dei quali fanno ovviamente parte del cast dello spettacolo di Oliver, portando per la prima volta le investigazioni dei protagonisti dello show co-creato da John Hoffman e Steve Martin fuori dal loro sfortunato palazzo.

Il rovescio della medaglia di una scelta narrativa che si svolge fuori dall'Arconia è che ovviamente, per la maggior parte del tempo, tutti i personaggi che abbiamo visto nelle precedenti stagioni cadono per lo più nel dimenticatoio.

Un'altra differenza tra questa e le stagioni precedenti è che sia Oliver che Charles sono distratti da altre faccende, mentre Mabel appare l'unica a voler indagare attivamente sul caso e mantenere di conseguenza vivo il podcast, tanto da postare un episodio da sola, prima che il trio torni fortunatamente a riunirsi. In Only Murders in the Building 3 Oliver è infatti comprensibilmente preoccupato per il futuro del suo spettacolo teatrale e distratto dalla nuova relazione con Loretta (Meryl Streep), una delle attrici dello spettacolo, mentre Charles è preso dal suo stesso ruolo nello show, che gli crea degli ingestibili e divertentissimi attacchi di panico.

Perché Only Murders in the Building 3: le guest star

Se nella seconda stagione uno dei difetti era proprio quello di non aver integrato le guest star nella narrazione, quest'anno potete dimenticarvi del problema, perché tutti quanti hanno un ruolo ben definito ed essenziale per la storia e legami importanti con i protagonisti, che tuttavia contribuiscono a creare quella spaccatura nel trio alla quale facevamo riferimento, lasciando una frustrata Mabel a cavarsela spesso da sola e, più avanti nella narrazione, persino a prendere in considerazione l'offerta di un personaggio insospettabile dopo che quest'ultimo si insinua tra lei, Oliver e Charles il che, dal punto di vista drammaturgico, è particolarmente efficace.

E proprio a proposito delle guest star di Only Murders in the Building 3, inutile dirlo, tra i quattro nuovi arrivati Meryl Streep ruba letteralmente la scena a tutti, nello stesso modo in cui il suo personaggio lo fa con i colleghi sul palco, nonostante un ruolo apparentemente insignificante. L'unico disappunto è forse che l'attrice non abbia mai abbastanza scene. Il personaggio di Loretta, ironicamente, rappresenta inoltre la tipica attrice di una certa età che ha passato la vita alla ricerca di un ruolo che le desse la notorietà, per riuscire poi a trovarlo nelle circostanze più strane.
Paul Rudd, perfetto in un ruolo che è un po' la parodia di se stesso, è la star senza età di un noto (ed assolutamente ridicolo) franchise di uno zoologo che combatte il crimine trasformandosi in un serpente gigante ed è un uomo tanto insicuro quanto crudele, la cui fortuna dipende in buona parte dal suo succube fratello/agente che aiuterà poi Loretta a trovare il successo.
Jesse Williams interpreta invece un documentarista che stava filmando la vita di Ben e che crea un legame con Mabel, aiutandola nelle indagini, con la speranza di salvare il proprio lavoro e poterlo in qualche modo riutilizzare come il racconto della scoperta dell'omicida di Ben Glenroy. Infine Ashley Park interpreta la nota TikTok Kimber, che ottiene una parte nello spettacolo/musical di Oliver e che soffre chiaramente di un complesso di inferiorità rispetto ai colleghi.

Only Murders in the Building sarà disponibile dall’8 agosto su Disney+ con i primi 2 episodi.

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