One Piece 83, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 83 di One Piece, di Eiichiro Oda, pubblicato da Edizioni Star Comics

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Sulle pagine dell'83° volumetto di One Piece prosegue la saga di Whole Cake Island, nella quale la ciurma di Cappello di Paglia è impegnata nella missione di salvataggio di Sanji, suo malgrado promesso sposo di una delle figlie di Big Mom.

In questo numero, iniziamo a conoscere la famiglia del cuoco pirata: la casata autoritaria che gli ha imposto un matrimonio combinato per interessi personali e non sembra minimamente interessata alla sua opinione, anzi, è pronta a usare la forza per costringerlo a fare l'importante passo.

Eiichiro Oda ha avviato un arco narrativo con le migliori premesse, nel quale ritroviamo alcuni elementi caratteristici della sua arte: un'ambientazione strampalata (la vicenda ha luogo su un'isola interamente composta da dolci), delle creature bizzarre (un gigantesco coccodrillo parlante con bretelle e bombetta può essere un buon esempio) e nuovi personaggi improbabili (come un carismatico coniglio combattente e un macrocefalo con il corpo bloccato nel suolo).

Come in altre occasioni, c'è una "damigella da salvare", ma il fatto che si tratti di Sanji dà luogo a una variazione in grado di proporre ai lettori un meccanismo narrativo familiare ma in una nuova veste.

I protagonisti continuano la loro traversata incrociando la rotta di Gol D. Roger e ritrovando il perfetto equilibrio a livello di toni, tra leggerezza e racconto epico. Siamo ancora ben distanti dal climax di questa vicenda, ma è stato installato un setting convincente che riesce a strappare più di una risata e lascia presagire interessanti sviluppi per il futuro.

L'unico appunto che si potrebbe fare al lavoro di Oda è il poco spazio concesso ai singoli elementi della trama: avversari e scenari che in altre opere verrebbero sfruttati per più di un episodio, in One Piece si susseguono apparendo a volte per poche pagine soltanto.

È l'altro lato della medaglia di un universo ricco e costruito con cura e che ha fatto ormai di questa "frenesia" un tratto distintivo; ma data la carenza di mangaka capaci di imporsi con idee originali, non ce la sentiamo di biasimare Oda per questo "eccesso di creatività".

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