One Piece 82, la recensione

Il nuovo volume di One Piece prosegue la saga piratesca arricchendola di elementi in grado di ricollegare passato e futuro

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A quasi vent'anni dall'inizio del suo manga piratesco, Eiichiro Oda riesce ancora a sorprendere il lettore con tavole divertenti, nuovi personaggi e ambientazioni originali. L'universo narrativo di One Piece è sempre più ricco ed elaborato, caratterizzato da una complessità paragonabile a quella della Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien e del mondo magico di J.K. Rowling.

Da questo punto di vista, l'82° volume ha l'enorme pregio di riuscire a collegare passato, presente e futuro fornendo al lettore importanti tasselli che rendono tutto più compatto e fanno progredire la storia promettendo sviluppi ancor più interessanti.

Nonostante Oda abbia affermato che il finale della serie non sia esattamente dietro l'angolo, vengono rivelate informazioni che dimostrano come l'autore stia navigando su una rotta ben precisa, alzando costantemente la posta in gioco e svelando informazioni fondamentali per raggiungere Raftel, l'isola dove è custodito lo One Piece.

L'incontro con il giovane Momonosuke fornisce un'ulteriore motivazione a Rufy e compagni per sconfiggere Kaido, missione per la quale l'equipaggio della Thousand Sunny trova nuovi alleati che li accompagneranno lungo il viaggio.

La ciurma di Cappello di Paglia si divide, uno stratagemma adottato ormai di frequente per far fronte a un cast sempre più numeroso, lasciando supporre una narrazione che si dipani su piani paralleli. Rufy, Nami, Chopper e Brook partono al salvataggio di Sanji, rapito e costretto a prepararsi a un matrimonio combinato. Tra i membri della famiglia Vinsmoke e i sudditi dell'imperatrice Big Mom, vengono introdotti diversi personaggi ben caratterizzati che lasciano ben sperare per questo nuovo ciclo di episodi.

La fase più sorprendente di questo volumetto sono però le numerose scene in cui rivediamo dei personaggi del passato, e non solo per uno sguardo nostalgico (periodicamente sono state già inserite sequenze fanservice di questo tipo): sembra infatti che buona parte del cast accantonato da anni tornerà attivamente a influenzare la trama principale, grazie a un grande evento in arrivo dopo la saga in corso.

È inoltre divertente osservare i personaggi principali scoprire informazioni fondamentali di cui i lettori sono a conoscenza già da parecchio tempo, creando una conoscenza condivisa che contribuisce a dare l'impressione che l'autore stia tirando le fila dell'immensa trama costruita in tutti questi anni.

Un altro numero di One Piece transitorio - cosa che per questo manga non è mai un difetto - che dà l'occasione a Oda di trattare più elementi simultaneamente. Se a questo aggiungiamo le situazioni comiche e i bizzarri personaggi introdotti, ci sono tutte le premesse per un'altra ottima saga di questo fumetto che non accenna a mostrare segni di stanchezza, nonostante si avvicini ai vent'anni di vita editoriale.

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