One Day: la recensione della serie di Netflix
One Day si impegna e ci prova, ma non è uno show che fa innamorare e commuovere come disperatamente vorrebbe
La recensione di One Day, serie disponibile su Netflix dall'8 febbraio
Emma e Dexter
Emma e Dexter si incontrano per la prima volta durante la festa di laurea organizzata dal college in cui hanno entrambi studiato, ma è immediatamente evidente quanto diversi siano l'uno dall'altra. Dexter è un giovane e ricco privilegiato di bell'aspetto, che non ha mai notato Emma nonostante abbiano studiato assieme, Emma è una ragazza intelligente e dalle idee chiare sul futuro e su ciò che vuole nella vita, che sembra avere poco in comune con il bello del suo corso. Quando questo tuttavia la nota, Emma, che conosce la reputazione da playboy di lui, non riesce a sottrarsi al suo fascino e i due finiscono per passare la notte assieme, ma non esattamente come ci si aspetterebbe.
Questo primo incontro porterà ad un'amicizia che si protrarrà per anni e che accompagnerà Emma e Dexter nel loro cammino di crescita, da speranzosi ragazzi ad adulti, facendo di One Day un'omaggio all'amicizia, all'amore, alle speranze, ma anche a tutte quelle note negative che si frappongono sul cammino di ogni persona che cresce e che i due affrontano spesso l'uno con il sostegno dell'altra, persino quando la brillante Emma si ritrova a lavorare come cameriera in un ristorante messicano, con molte delle sue speranze di un futuro migliore andate apparentemente in fumo o lui riceve una brutta notizia sull'amatissima madre.
One Day ed i suoi cliché
Nonostante One Day si soffermi molto spesso sulla differente provenienza sociale ed economica dei due giovani, per sottolinearne l'apparente incompatibilità, stranamente si sceglie di introdurre al pubblico la famiglia di lui, che si vedrà spesso nel corso dello show, ma non quella di Emma, di cui non vedremo mai i genitori, creando un notevole scompenso dal punto di vista narrativo, considerato soprattutto quanto la loro origine influisca sul genere di persone che stanno diventando crescendo.
Nonostante, nel complesso, One Day sia una storia d'amicizia e d'amore sviluppata con originalità, per il modo in cui racconta un particolare giorno nella vita dei protagonisti la cui chimica non è sempre così evidente, è difficile non viverne molti degli aspetti come inevitabili cliché: lui bellissimo, lei intelligente, ma non bella quanto lui, lui privilegiato, lei una donna che deve farsi da sola, lui scansafatiche, lei studiosa. Non è nemmeno possibile ignorare la strizzatina d'occhio al politically correct che trasforma la Emma caucasica del romanzo in quella di origine indiane della serie, cambiamento che tuttavia non influisce mai sulla storia.
E quando il tutto, infine, divampa in un finale che, per quanto intenso, costituisce anche un inevitabile déjà-vu, il risultato è che One Day non dimostra propriamente di avere tutte le carte in regola per essere uno show che vi farà innamorare e commuovere come disperatamente vorrebbe.
One Day sarà disponibile su Netflix a partire da giovedì 8 febbraio.