Once Upon a Time 2x18 "Selfless, Brave and True": la recensione
Il peggior episodio di sempre: questo il giudizio sull'ultima puntata della serie della ABC...
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E lo diciamo col cuore in mano (metaforicamente, dato che parliamo di Once Upon a Time è bene specificarlo) perché la serie della ABC è riuscita a farsi voler bene fin da subito ed è anche per questo motivo che è dura stroncare una stagione ormai alla fine. Ma Selfless, Brave and True non ha scusanti, e la batosta è ancora peggiore perché arriva dopo due buoni episodi e perché, al contrario di palesi filler come Tiny o Child of the moon, stiamo parlando di un episodio fondamentale per la nuova storyline principale. Alla luce di ciò seguiremo un approccio diverso dal solito per raccontare lo sgangherato contenuto di quest'ultimo episodio. Quindi, per stavolta, spoiler come se piovesse.
A Phuket in Thailandia sono le 8 e 15 (Lost reference, you're doing it right). August riceve il salato conto per non aver aiutato Emma come avrebbe dovuto con la sua gamba che diventa di legno. Prima di andare a Storybrooke e fare ciò che abbiamo visto nella prima stagione, l'ex Pinocchio deve quindi trovare il modo di ritornare umano. Durante una visita in ospedale incontra un deus ex machina che lo informa dell'esistenza di qualcuno soprannominato "il Dragone" che curerebbe malattie che altri non vedono. Il nickname del sedicente mago unito alle sue chiare origini orientali ci fanno inorridire per un momento facendoci sospettare di trovarci di fronte al simpatico Mushu del film Mulan. Il pericolo in ogni caso sembra scongiurato alla fine. Scopriamo invece che la magia può esistere al di fuori di Storybrooke e che, ancor più importante, Tamara, la fidanzata di Neal che avevamo relegato a personaggio di quarta fascia o tutt'al più a potenziale Giglio Tigrato (visto che Neal con ogni probabilità è Peter Pan) è nientedimeno che il nuovo cattivo da sconfiggere.
Tornando, più o meno, seri. Perché peggior episodio di sempre? Perché probabilmente il breve riassunto qui sopra non riesce a rendere quanto sgangherata sia la narrazione, quante siano le sottotrame introdotte dal nulla per costruire il nuovo arco narrativo, quanto sia manifesta l'incapacità di costruire qualcosa a lungo termine senza dover tirar fuori dal cilindro due personaggi insulsi come Owen e Tamara (e con il grandissimo parco di potenziali universi da esplorare). E, anche non volendo necessariamente dare un giudizio che si basi sull'intera gestione della stagione, la puntata è scritta veramente male, dai dialoghi più ingenui del solito alla gestione del tempo della narrazione, con personaggi che sembrano muoversi insieme ma arrivano o uno dopo l'altro, o quando la storia lo richiede, o prima di quanto dovrebbero (e in ogni caso il nuovo series low sembra confermare questa insoddisfazione generale). Un ultimo pensiero al fantastico Hook che probabilmente in questo momento starà facendo l'autostop per cercare di tornare a Storybrooke.