Okhlos, la recensione
Quando gli antichi greci si arrabbiano con le loro divinità: la recensione di Okhlos
Il primo impatto con Okhlos è piuttosto gestibile dal giocatore: da un punto di vista visivo, sia la grafica in pixel art (sempre funzionale ma decisamente poco stimolante) che un ambientazione vista più e più volte nel mondo dei videogiochi contribuiscono a creare un forte senso di familiarità, anche grazie a un tutorial veloce e ben congegnato che aiuta a comprendere efficacemente il tipo di titolo che giocheremo. Essenzialmente, Okhlos è una riproduzione piuttosto fedele di quelle meccaniche di gioco da RTS sui generis che hanno fatto la fortuna di titoli come Pikmin o Overlord, abbattendo però ulteriormente qualsiasi velleità gestionale ed esplorativa per concentrarsi sull’azione e su combattimenti frenetici e sempre più impegnativi. Ci si muove lungo livelli generati proceduralmente che riprendono in pieno tutti gli archetipi della mitologia classica, e durante il nostro peregrinare altro non si deve fare che abbattere ogni nemico, fino all’immancabile scontro con il boss di fine livello, bello da vedere e da giocare, sia che si tratti di un mostro mitologico che di una delle divinità dell’Olimpo.
Come già detto, i filosofi sono i leader della folla inferocita, possiamo reclutarne più di uno e la loro presenza è semplicemente vitale, perché quando non ne abbiamo più arriva puntuale il game over; anche le altre tipologie di unità hanno ovviamente il loro tratto peculiare, che si tratti della capacità di spostare oggetti degli schiavi o del danno superiore alla media dei soldati: ciascuno dei componenti della folla porta il suo contributo alla causa in modo apprezzabile e un buon equilibrio tra le varie unità è fondamentale per la buona riuscita della missione. A proposito della folla, la gestione delle unità e semplice e minimalista, con la tastiera muoviamo il filosofo in comando facendo sì che la folla ci segua, tenendo però ben presente che possiamo spostarla col mouse facendola muovere in modo indipendente e assegnando semplici comandi come attacca, difendi, aspetta. La continua e costante azione che permea tutto il gioco è interrotta solo da alcune brevi soste presso i negozi, dove non solo è possibile scambiare alcune tipologie di unità con altre (ad esempio schiavi con cittadini) in modo a noi più funzionale, ma si possono inoltre reclutare fortissimi eroi della mitologia ellenica, in grado di potenziare esponenzialmente la forza complessiva della nostra folla.
"radunare una folla sempre più grande ed eroi unici per abbattere un ciclope dà enorme soddisfazione"[caption id="attachment_160878" align="aligncenter" width="600"] Okhlos - screenshot[/caption]
Al netto di limiti significativi, tra tutti la ripetitività delle meccaniche di gioco e un sistma di controllo a dir poco rivedibile, Okhlos è una produzione che diverte col suo approccio caotico e intuitivo, risultando come un titolo consigliabile a chi cerca del sano divertimento disimpegnato, senza andare troppo per il sottile.