'O Malamente, la recensione
Abbiamo letto e recensito per voi 'O Malamente, raccolta antologica delle storie di Lorenzo Bartoli e Luca Bertelé
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
'O Malamente è un piccolo grande boss della mala di Nuova Napoli, un'immaginaria città partenopea in cui questo caporione, come tanti altri, spadroneggia. Ha due scagnozzi fedelissimi: una bellissima donna fatale, magari un po' svampita, ma sempre utilissima per attirare gli sguardi lontano da dove conta, e un omone, di nome e di fatto, scagnozzo classico tutto muscoli e senza cervello. Coprotagonisti che non sempre appaiono nelle storie, ma che fanno parte del team di questo criminale tutt'altro che da strapazzo.
A dispetto del tono spesso scanzonato, che non scende mai nella pesantezza e certamente rimane al di sopra del noir più convinto o del thriller, le storie di 'O Malamente non sono soltanto un divertimento per ragazzini; Bartoli ne fa anche una lettura adulta, in molti modi. Non sfugge affatto al nudo, per esempio, né alla violenza, che viene fotografata in modo leggero, ma senza disinnescarla fino in fondo. Inoltre Bartoli è bravo nel proporci un personaggio divertente, a volte anche ridicolo, ma perfettamente calato nella parte del criminale: 'O Malamente è un duro, è un uomo d'azione, oltre che uno che organizza una rapina al portavalori solo per avere in anticipo le soluzioni della Settimana Enigmistica. Nelle sue storie emergono anche i valori, magari distorti, di un uomo d'onore e di un protagonista della mala vecchio stampo, che non vuole abdicare a una generazione di criminali che non rispetta il suo codice morale.