Nuovo Santa Clause Cercasi (Stagione 1): la recensione dei primi due episodi

Nuovo Santa Clause Cercasi non è solo la ricerca del successore di Babbo Natale ma anche come è cambiata la percezione delle feste negli ultimi 30 anni

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Nuovo Santa Clause Cercasi la recensione dei primi due episodi della stagione 1, disponibile su Disney+ dal 16 novembre.

Sono passati 28 anni da quando Scott Calvin ha ucciso per sbaglio Santa Claus, indossandone gli abiti e diventando il nuovo Babbo Natale a causa della Santa Clausola (La Santa Clause del titolo originale). Nel 1994, il film di John Pasquin con protagonista Tim Allen era pensato per una tantum, ma ebbe più successo di quanto immaginato. Diventò presto un classico e negli anni ricevette ben due sequel.

Purtroppo la qualità dei seguiti non fu memorabile come l'originale, sebbene i due film espansero ulteriormente l'universo natalizio di Scott e della sua famiglia. Così al gruppo si aggiunse Elizabeth Mitchell come signora Claus, ma la cosa curiosa di ogni film era la scoperta di una nuova Clausola sotto l'originale. Dopo il terzo film, sembrava che Tim Allen avesse cambiato universo, lasciando la famiglia Claus alle sue avventure.

Invece a 28 anni di distanza da quel primo film, Scott Calvin tornerà in una nuova miniserie televisiva per Disney+, a partire da questo mercoledì 16 novembre. Nuovo Santa Clause Cercasi mostra la ricerca del successore di Babbo Natale, ma cerca anche di raccontare come è cambiata la celebrazione delle feste in questo trentennio.

La trama di Nuovo Santa Clause Cercasi

Abbiamo visto in anteprima i primi due episodi, ambientati proprio 28 anni dopo il primo film. Scott Calvin è ancora Santa Clause ma, nel corso degli ultimi decenni, il suo lavoro si è alleggerito. Questo perché i bambini di un tempo sono cresciuti, hanno smesso di credere, e la diffusione di Internet ha reso il buon vecchio omone in rosso obsoleto. Una nuova Santa Clausola, sempre più nascosta, permetterebbe a Scott di trovare un erede e di andarsene senza dover per forza di cose tirare le penne.

Ma c'è ancora spazio per Babbo Natale? Lo scopriremo a tempo debito, quando la serie si concluderà proprio sotto Natale. Nel frattempo Carol vuole capire perché le altre Signore Claus non hanno mai lasciato il segno nella storia, cercando di carpire informazioni dalla nuova elfo capo.

Nuovo Santa Clause Cercasi porta in campo il cast storico del film, guidato da Tim Allen e per l'appunto Elizabeth Mitchell. Ci saranno anche alcuni volti noti come David Krumholtz nei panni di Bernard, ma anche grandi assenti come il Curtis di Spencer Breslin.

Un umorismo fanciullesco

Proprio come i tre film di cui è il sequel, Nuovo Santa Clause Cercasi è una commedia leggera: a partire dalla sigla, tutto non si prende sul serio e molte delle gag a schermo sono basate su umorismo slapstick e giochi di parole. Per quello che si vedono, i nuovi elfi sono convincenti e rimangono in sintonia con la linea comica del prodotto.

È un umorismo particolare, che non può e non deve essere apprezzato da tutti. Tim Allen sembra ancora voler dire la sua col costume rosso, quindi ci sentiamo anche abbastanza fiduciosi sulle puntate future. Se però il rapporto tra classico e moderno si riverserà nei soliti cliché, Santa Claus rischia di fare uno scivolone dal tetto da cui difficilmente si riprenderà.

Questi primi due episodi di Nuovo Santa Clause Cercasi mettono le basi per una buona commedia natalizia, forse un po' fuori tempo massimo, ma che riesce a sferrare qualche gancio sulle festività moderne. Bisognerà però per forza di cose aspettare gli altri episodi, prima di dare un giudizio definitivo alla nuova avventura di Babbo Natale Tim Allen.

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