Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, la recensione
Coming of age 12enne, Non sei invitata al mio Bat Mitzvah unisce umorismo da Sandler con una storia femminile molto ben diretta
La recensione di Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, il film di Netflix con Adam Sandler e la sua famiglia
E il risultato dell’unione tra una storia prettamente femminile e il più maschile, volgare e “bro” degli humor è efficace. Ancora di più, il risultato è forse l’apice della sua idea di film familiare, qualcosa che insegue da tanti anni (con successo) e che qui incrocia realtà e finzione (nella famiglia al centro della storia le vere figlie di Sandler interpretano le figlie e la vera moglie interpreta la mamma della migliore amica della protagonista).
Così questa commedia/coming of age a trazione ebraica (gran parte del tutto insiste sull’importanza del Bat Mitzvah nella cultura ebrea americana), è un film subito più adulto dell’età raccontata in cui i rapporti, anche quelli secondari (eccezionale il personaggio della sorella grande) suonano autentici e visti dal punto di vista della protagonista. Per davvero. Non sei invitata al mio Bat Mitzvah è il raro film che non sembra fatto da qualcuno più vicino all’età dei genitori che a quella dei personaggi.
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