No problem
Il protagonista di una celebre serie televisiva deve fare i conti con la differenza tra fantasia e realtà. Classica commedia all'italiana moderna: regia scolastica, trama insulsa e pochissime risate...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloNo problemRegiaVincenzo SalemmeCastVincenzo Salemme, Giorgio Panariello, Sergio Rubini, Oreste Lionello, Iaia Forte, Aylin PrandiUscita10 ottobre 2008E' triste vedere come un genere che tanto ha dato al cinema del nostro Paese, la commedia all'italiana, sia ormai finito così in basso. E' difficile dire che ci si aspettavano grandi cose dal nuovo film di Vincenzo Salemme, ma sicuramente qualche sforzo in più si poteva fare. Invece, la grande 'originalità' del progetto è evidente fin dalla prima idea di messa in scena, vista diecimila volte e (en passant) fatta anche male.
Le scene imbarazzanti sono tante, tra cui una che farà arrabbiare gli appassionati di vino per la sua superficialità e rozzezza. Senza dimenticare l'esposizione di tette più gratuita della storia del cinema. I tentativi di critica sociale, in tutto questo, risultano superficiali e costruiti malissimo (se tutta l'Italia si appassiona alla vicenda del ragazzino, perché non ci sono torme di giornalisti che assediano la madre al lavoro o sotto casa?). Comunque, l'obiettivo evidente (c'è da scommetterci) è quello di permettere ai protagonisti di vantarsi con la stampa dei contenuti 'seri' del film e magari qualche pollo che ci crede lo trovano anche.
In tutto questo, dopo un'ora e mezzo di noia, arriva la mazzata conclusiva, in forma di un finale talmente sciatto e buonista da risultare fastidiosissimo. Ma è veramente così difficile imbastire un finale un pochino più congegnato? A giudicare dai risultati, evidentemente sì. Cinema popolare italiano, 2008: più in crisi delle borse mondiali...