Nine Perfect Strangers: la recensione dei primi 3 episodi
La miniserie Nine Perfect Strangers, prodotta da David E. Kelley in collaborazione con Nicole Kidman, non è un esperimento riuscito
Nine Perfect Strangers è l'ultima produzione Hulu in 8 episodi, basata sull'omonimo romanzo dell'autrice australiana Liane Moriarty e prodotta dal team di Big Little Lies e The Undoing, con protagonista Nicole Kidman.
Immagini: per gentile concessione di Hulu
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Tocca un'immagine per scorrere la galleriaCiò che Nine Perfect Strangers ha in comune con i precedenti lavori dello showrunner David E. Kelley, oltre naturalmente alla presenza di Nicole Kidman, perfetta nel ruolo dell'eterea ed inafferrabile Masha, è l'ambiente elitario in cui i personaggi di questa miniserie si muovono. A differenza però di Big Little Lies, The Undoing o White Lotus (Nove Perfetti Sconosciuti ha la particolare sfortuna di essere andato in onda poco dopo una serie che ha fatto meraviglie in un contesto molto simile), l'ultima fatica della Kidman sembra non non avere chiaro quale direzione prendere e nel cercare di riempire troppe caselle, finisce per non centrarne nemmeno una.
La miniserie Nine Perfect Strangers è infatti un po' un racconto del mistero, dovuto per esempio alle sibilline minacce ricevute da Masha, una storia di denuncia, quando mette al centro della narrazione i manipolatori metodi del centro per "curare" i propri ospiti, che sembrano avere molto poco di legale, ed un thriller psicologico, quando si concentra in ultimo sui 9 sconosciuti, tutti personaggi con pesanti fardelli da portare sulle spalle e fragilità che verranno in parte rivelate nel corso dei primi 3 episodi.
La sensazione generale, tuttavia, soprattutto per quanto concerne la protagonista, il cui passato verrà solo in parte rivelato come motivazione che l'ha spinta ad aprire Tranquillum House e selezionare con certosina attenzione i pochi fortunati ospiti, è che si sia voluto rendere la figura di Masha talmente irraggiungibile ed enigmatica da creare un naturale distacco tra lei e gli spettatori.
Un racconto del mistero, narrativamente parlando, funziona meglio se si concedono allo spettatore degli indizi sull'oggetto del racconto, cosa che non avviene invece con la protagonista di Nine Perfect Strangers, il che rende le rivelazioni fatte sui 9 perfetti sconosciuti un surrogato non altrettanto gustoso poiché, sebbene sia importante sapere tutto su di loro, è immediatamente evidente che sia Masha ad essere il vero segreto da svelare.
Nonostante l'impeccabile cast, l'idea di pervadere la raffinata atmosfera della miniserie della medesima aria di apparente pace che i gli ospiti di Tranquillum House hanno profumatamente pagato per respirare, senza far progredire troppo il cuore della storia, rende Nine Perfect Strangers un esperimento forse troppo lento, che pur lasciando una certa curiosità sulle motivazioni della sua protagonista, manca di quella scintilla di energia che ogni show dovrebbe avere per non essere giudicato così elitistico, da rasentare la noia.
I primi tre episodi di Nine Perfect Strangers hanno debuttato in Italia venerdì 20 agosto su Amazon Prime Video. Gli episodi successivi saranno disponibili a cadenza settimanale.