Nine 1, la recensione

Arriva in Italia Nine, il primo manga di Mitsuru Adachi...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Nine, nove. Come i giocatori di una squadra di baseball, lo sport prediletto da Mitsuru Adachi.
Adachi è un mangaka particolare, scoperto gradualmente dal pubblico italiano: nel 1995 la Star Comics pubblica per la prima volta in Italia un suo manga, Rough, ma le vendite insoddisfacenti causano una periodicità irregolare e addirittura gli ultimi numeri sono in perdita per la casa editrice. L'insuccesso di questo esperimento spaventò la casa editrice, certa che un autore atipico come Adachi non fosse apprezzato dai lettori italiani, decidendo di non pubblicare più sue opere per diversi anni. Quando coraggiosamente Star Comics fece un altro tentativo, la risposta fu positiva e lentamente sempre più appassionati di manga scopriranno lo stile poetico di Adachi. Il panorama è cambiato negli ultimi anni, con tre diverse case editrici che si contendono i diritti italiani dei suoi fumetti, pubblicando opere recenti e più datate.
Nine in un certo senso chiude un cerchio. Se un mese fa è arrivato nel nostro Paese Mix, il suo ultimo manga, ora Flashbook pubblica la sua prima serie, il suo esordio come autore completo. In questo modo i lettori italiani hanno ora a disposizione l'intera produzione adachiana, con l'unica eccezione di Asaoka High School Baseball Club Diary: Over Fence, manga iniziato nel 2011 di cui sono stati pubblicati solo pochi episodi, quindi non è  difficile immaginare che appena possibile sarà importato e adattato nella nostra lingua.
Da autore considerato di nicchia, Adachi è ora ufficialmente uno dei mangaka di punta anche nel nostro Paese, con la sua intera produzione disponibile nelle librerie per i fan.

Nine è un'opera prima e va letta in quanto tale. È per certi aspetti acerba, ma è una lettura interessante per i fan di Adachi, visto che ci si possono già riconoscere alcuni elementi del suo stile, che in futuro utilizzerà con maggiore consapevolezza. Rispetto ai suoi titoli successivi, Nine è un manga che rispetta gli standard, la narrazione è simile a quella di molti altri autori; è evidente che Adachi non si sentisse ancora così sicuro da lasciare un'impronta decisa, sia nel racconto che nel disegno. Il suo tratto è meno stilizzato, la vicenda procede per ritmi canonici, mancano quei silenzi e quegli sguardi coi quali l'autore poi porterà avanti le sue trame.
Lo stile di Adachi procede per sottrazione e qui non ha ancora tolto molti manierismi di cui poi dimostrerà di saper fare a meno.
Anche la vicenda mostra già una dinamica che l'autore riutilizzerà abbondantemente in futuro: i triangoli amorosi. Il protagonista è Katsuya, un campione di atletica che decide di iscriversi al club di baseball del suo liceo per vedere il sorriso di Yuri, figlia dell'allenatore della squadra. Yuri ha però anche le attenzioni Eiji, un suo amico d'infanzia diventato ora uno dei migliori giocatori di baseball del Giappone, mentre Katsuya si ritrova un'espansiva spasimante, la compagna di classe Yukimi.
Le relazioni e le tipologie di personaggi sono ben conosciute, ma nonostante questo rimane un'opera interessante per i fan di Adachi, permettendo di scoprire le origini del mangaka e assistere all'evoluzione del suo stile. Nine è una serie composta da 5 volumetti, quindi anche se non si tratta del fumetto migliore di Adachi, è comunque un'opera non troppo impegnativa da seguire nella sua completezza.
Per chi invece non è un acceso appassionato di Adachi, forse è rischioso avvicinarsi a un manga che porta in modo evidente il peso dei suoi 30 anni e l'immaturità artistica del suo autore.

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