NieR Replicant ver.1.22474487139, una preziosa e meritata vita extra | Recensione

Acquisto praticamente obbligato per chi ha amato il sequel, NieR Replicant ver.1.22474487139 farà la gioia di chi cerca qualcosa fuori dagli schemi

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Il NieR originale, atipico action-RGP pubblicato nel 2010, è stato senza alcun dubbio un gioco divisivo, difficile da giudicare, indiscutibilmente controverso. C’è chi lo ha amato alla follia, come il sottoscritto, chi lo ha bollato come un esperimento ampiamente fallito.

Di sicuro, su questo non c’è alcun dubbio, non si trattò di una produzione priva di difetti. Il combat system era piuttosto macchinoso, l’avventura era annacquata da una lunghissima sequela di sub-quest ripetitive, tecnicamente c’erano problemi al frame rate e il costante pop-up mortificava le splendide ambientazioni dipinte dagli artisti al soldo del visionario Yoko Taro.

Eppure, NieR era anche molto altro, la classica perla sporca, immensamente ed estremamente carismatica per un certo tipo di pubblico, attratto da produzioni magari problematiche, ma con qualcosa da dire e, soprattutto, con qualcosa di diverso dal solito da offrire.

Visto il successo di NieR Automata, più che meritato visto che stiamo parlando di un titolo enormemente meno problematico e in qualche modo più adatto ai gusti del grande pubblico, Square-Enix ha ben pensato di prendere la palla al balzo e di concedere una vita extra al capostipite della serie, consapevole che i tempi sono cambiati, che il marchio ora è più conosciuto e che, con qualche aggiustatina, si poteva correggere il tiro qui e lì.

NieR Replicant ver.1.22474487139 è una via di mezzo tra una semplice remastered ed un profondo remake. Non si può parlare di un totale rifacimento, ma le modifiche apportate da Toylogic vanno ben oltre il semplice e solo restyling grafico.

[caption id="attachment_225159" align="aligncenter" width="1000"]NieR Replicant ver.1.22474487139 screenshot Nel 2010 il gioco debuttò in una versione lievemente modificata rispetto a quella pubblicata in Giappone, con un padre come protagonista, al posto del fratello. In questa riedizione è stata proposta la visione originale[/caption]

Proprio da questo punto di vista, il gioco mostra indiscutibili passi in avanti, pur essendo ben lontano dal settare nuovi standard grafici sulle ormai vecchie PlayStation 4 e Xbox One. Si ripresenta qualche pop-up di troppo, le animazioni dei volti dei protagonisti non sono così raffinate, permane una certa mancanza di dettagli nelle pur affascinanti ambientazioni che esplorerete durante l’epopea.

"Il salto generazionale c’è e si vede, ma le lontane origini del gioco non si faticano ad intravedere"Nel confronto diretto tra le due edizioni, insomma, il salto generazionale c’è e si vede, ma le lontane origini del gioco non si faticano ad intravedere. Poco male tuttavia, visto che, già più di dieci anni fa, toccava all’art design fare la parte del leone. Come già suggerito, restare stupidi di fronte ad un panorama è la norma, così come essere sopraffatti da miriadi di suggestionati di fronte agli abiti, agli edifici, agli oggetti che caratterizzano il particolare mondo post-apocalittico che fa da sfondo all’avventura.

La soundtrack, completamente rimasterizzata e lievemente riarrangiata, si riconferma vivida, maestosa, ora delicata, ora più sostenuta a seconda della scena su schermo.

Ciò che più di ogni altra cosa solcherà una profonda traccia nell’esperienza e nella memoria di chiunque darà una chance a NieR Replicant ver.1.22474487139 è comunque la trama. Criptica, enigmatica, a tratti imperscrutabile, è certamente il discriminante tra chi si innamorerà follemente della creatura di Yoko Taro e chi la troverà insopportabile. Certo, NieR Automata in questo senso ha inevitabilmente preparato ed allenato i neofiti, ma molto più del suo sequel, e scusate il gioco di parole, l’originale fa ancora meno per mettere a proprio agio lo spettatore, gettato senza protezioni in media res in un mondo che parla una lingua tutta sua, lasciando che gli eventi prendano il loro corso senza alcun apparente appiglio narrativo che aiuti a contestualizzare meglio ciò che accade.

Finire il gioco più volte, esattamente come in NieR Automata, aiuta a completare il puzzle, cut-scene e dialoghi introdotti per l’occasione fungono da didascalici appigli che approfondiscono alcuni aspetti, ma va da sé che in questo senso NieR Replicant ver.1.22474487139 non fa alcuno sconto al videogiocatore. Oggi come allora bisogna accettare lo stile, il compromesso imposto dagli sceneggiatori.

Il premio, per chi deciderà di lasciarsi strattonare da una simile impostazione narrativa, è un’epopea romantica, a più riprese commovente, enormemente suggestiva. L’avventura di un premuroso fratello, a caccia di una cura per la sorella malata, è impreziosita da un cast variegato, da colpi di scena, da dialoghi toccanti.

Anche sul fronte del gameplay si va incontro a simili pro e contro, nonostante in questo caso l’opera di restauro si dimostri ben più profonda ed efficace. Le zoppicanti animazioni del protagonista sono un lontano ricordo, miglioria che non coinvolge solo l’espetto estetico, ma che rende il combat system estremamente più fluido e godibile.

[caption id="attachment_225158" align="aligncenter" width="1000"]NieR Replicant ver.1.22474487139 screenshot Il resyling apportato ad alcuni protagonisti non incontrerà le simpatie di tutti coloro che apprezzarono il vecchio NieR. In ogni caso il tutto è stato realizzato con cura per i dettagli[/caption]

Tra armi diverse da utilizzare e power-up che recupererete progressivamente, pur non raggiungendo la profondità di NieR Automata, si apprezzano tutte le sfaccettature di un gameplay che spesso e volentieri si distanzia, con efficacia, dai canoni del genere action-RPG che pur ne rappresentano la base del gameplay.

Sezioni da bullet hell, fasi che si potrebbero accostare ad un’avventura grafica, il polimorfismo di NieR Replicant ver.1.22474487139 a volte si fa prepotente, ma non è mai invasivo, né pretestuoso, soprattutto considerando che in ogni sua parte costituente non viene mai meno la cura per i dettagli.

In definitiva, se non avete mai giocato e magari nemmeno sentito parlare di quel NieR di dieci anni fa, questo è sicuramente il modo ed il momento migliore per dare una possibilità all’opera di Yoko Taro. Il restyling, chiamiamolo così, ha attutito alcune problematiche dell’originale, pur non modificando, e questo è un bene, il senso, il feeling, ma anche i limiti di un’avventura sicuramente non per tutti.

Artisticamente ispiratissimo, si tratta di un gioco di per sé unico, ancora affascinante e valido nonostante i dieci anni intercorsi dalla sua release originale. Acquisto praticamente obbligato per chi ha amato NieR Automata, farà la gioia di chi cerca qualcosa fuori dagli schemi.

Ben al di là del voto a fondo pagina, in cui abbiamo preferito premiare gli sforzi compiuti in questa riproposizione e la creatività dell’opera originale, un gioco per forza di cose divisivo, ma anche per questo enormemente prezioso, perché capace di far riflettere su determinate tematiche e a suo modo originale e unico.

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