Nick & Norah: tutto accadde in una notte

Due ragazzi vagano nella notte in cerca del loro gruppo preferito, ma soprattutto per trovare l'amore. Una pellicola giovanilistica con Michael Cera che non mantiene le promesse...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

TitoloNick e NorahRegiaPeter Sollett
Voci originali
Michael Cera, Kat Dennings, Aaron Yoo, Rafi Gavron, Ari Graynor, Alexis Dziena
Uscita13 febbraio 2009 

Non è difficile capire quali siano i punti di riferimento di Nick e Norah. E' evidente infatti che la pellicola vorrebbe essere un Tutto in una notte o un Fuori orario giovanilistico, con magari una colonna sonora intrigante a fare da legame a tutte le vicende. Piccolo problema: qui manca quasi completamente il senso di follia di quei titoli, a scapito di un sentimentalismo tanto prevedibile quanto poco convincente.

In effetti, è difficile ricordarsi anche una sola scena notevole e strana (a parte la citazione di Trainspotting, che risulta molto 'carina' e disgustosa allo stesso tempo). Vediamo invece tanti momenti decisamente scontati e visti centinaia di altre volte. Il problema non è tanto che non siano originali, ma che non funzionino. Dovremmo ridere alla patetica telefonata iniziale? O ai dialoghi goffi tra i due personaggi?

L'impressione è che il regista Peter Sollett (che si era fatto apprezzare per Raising Victor Vargas) non sappia precisamente dove vuole andare. Ci sono momenti (come quello in cui tutti i personaggi battono sui vetri della macchina) che hanno veramente qualcosa di onirico e magico. Ma altri non funzionano per nulla (un tentativo di spogliarello/seduzione ripreso malissimo). E il ruolo della musica, nonostante l'importanza che dovrebbe avere, è quello di semplice colonna sonora sullo sfondo (come dimostra l'ultima scena, magari un'idea coraggiosa, ma francamente irritante).

Sui protagonisti, il giudizio è altalenante. Michael Cera è un mio beniamino, se pensiamo al ruolo in Ti presento i miei (il telefilm), Juno e ovviamente Superbad. Ma l'impressione è che mentre lì funzionava benissimo all'interno di cast corali, il ruolo di protagonista non gli calzi a pennello. Difficile, da quello che vediamo, capire perché l'interprete femminile debba stravedere per lui, a parte le sue compilation. Da questo punto di vista, va detto che Kat Dennings (che qualcuno ricorderà in una puntata di Sex and the City in cui era un'adolescente troppo precoce) è sicuramente la cosa migliore del film, con una grazia che ricorda certe protagoniste di film francesi (Julie Delpy, forse, o magari Charlotte Gainsbourg) e con un fascino particolare che si spera possa ripetere anche in futuro. Non funziona proprio, invece, Alexis Dziena nei panni della 'malvagia' ex, così come è francamente difficile ricordarsi dei diversi ruoli di supporto, che si tratti dei componenti gay del gruppo (quando si dice il politically correct inoffensivo) o dell'ex della protagonista, interpretato da Jay Baruchel.

Alla fine, si vorrebbe che Nick e Norah rappresentasse qualcosa in più, che fosse veramente una pellicola magica, toccante, emozionante e travolgente, in cui giovinezza, musica e avventure notturne si combinassero in un mix meraviglioso. Ma non è purtroppo questo il caso...

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