New Amsterdam 1×01 “Pilot”: la recensione

La nostra recensione del pilot della prima stagione di New Amsterdam in onda negli Stati Uniti sulla NBC

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Spoiler Alert
New Amsterdam, il nuovo dramma ospedaliero con protagonista Max Goodwin (Ryan Eggold) è tratto dal libro "Twelve Patients: Life and Death at Bellevue Hospital" del dottor Eric Manheimer, che per ben 15 anni è stato direttore sanitario del Bellevue di New York City, che - con i suoi 280 anni di storia - oltre ad essere il più importante degli 11 ospedali pubblici d'America è anche il più antico. Dare una collocazione realistica al materiale a cui la serie si ispira è particolarmente importante, perché il libro - attraverso il racconto della storia di 11 pazienti, - uno dei quali è lo stesso dottor Manheimer, al quale viene diagnosticato un cancro, non rappresenta solo una denuncia nei confronti del sistema sanitario, ma è un evidente (ed in questo caso riuscito) tentativo di dare un volto ai malati, coinvolgendo i lettori nel racconto del loro calvario che diventa occasione per parlare di famiglie, cultura, politica, comunità, disperazione, resilienza e speranza.

Traslare tutto ciò in una serie TV deve quindi essere sembrata un'ottima idea al creatore dello show David Schulner, se non fosse che New Amsterdam appare più un concentrato di buoni sentimenti raccolti alla rinfusa in un pilot che ha molto poco di eccezionale che il faro di speranza che il libro intendeva essere in prima istanza. Come ci è spesso capitato di sottolineare, il vero nemico che ogni serie deve ormai affrontare quando sbarca in televisione, è il sovraffollamento di show e la condanna peggiore è dare l'impressione al pubblico che ciò che si sta guardando abbia il sapore del "già visto" fin dall'episodio pilota, il che è esattamente ciò che accade con questo show.

La critica, che poco ha a che fare con la prestazione del protagonista, perfetto per la parte del nuovo direttore sanitario dell'ospedale che con i suoi "cosa posso fare per voi?", i licenziamenti di massa, l'interesse nei confronti dei meno fortunati ed il desiderio di cambiare davvero il sistema, è rivolta in questo caso soprattutto al contenuto piuttosto banale di questo episodio, costellato di frasi fatte, luoghi comuni, toccante musica di sottofondo, il giusto tocco drammatico e di un generale buonismo, che finiscono per venire a noia. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che non c'è nulla di male nel portare in TV la storia di un personaggio tanto positivo, che lotta con tutte le forze per cambiare un sistema notoriamente marcio e sicuramente non è così, ma - a nostro avviso - è anche importante cercare di tenere i piedi ben piantati nella realtà.

New Amsterdam, inevitabilmente, soffre anche del paragone con The Resident (Fox) e The Good Doctor (ABC) in diversi modi. Sia questo nuovo show della NBC che quello della Fox sono infatti chiaramente serie di denuncia nei confronti del sistema sanitario americano, ma hanno anche un approccio completamente diverso, e dove il primo fa appello al cuore degli spettatori, The Resident ha quanto meno il coraggio di essere una serie cinicamente insolente e sfacciata nei suoi eccessi, con protagonisti che sbagliano e prendono decisioni discutibili con lo scopo di aggirare lo status quoNew Amsterdam fa invece, come The Good Doctor, chiaramente appello ai sentimenti degli spettatori, ma senza la raffinatezza di una serie che può vantare interpreti del calibro di Freddie Highmore e Richard Schiff o, più in generale, personaggi con una storia personale genuinamente interessante.

I buoni sentimenti o i personaggi come Goodwin, in questo specifico panorama televisivo, non sono abbastanza per garantire il successo di una serie, non quando ci sono tanti altri prodotti che interessano la stessa nicchia di pubblico in cui New Amsterdam si va ad inserire e, soprattutto, non se non portano davvero nulla di innovativo sul piatto.
Un altro dei problemi di questo episodio pilota, al di là dell'introduzione del protagonista che, per ovvi motivi e come giustamente dovrebbe essere, risulta il personaggio più interessante della serie, è che - con qualche rara eccezione - non è in grado di stimolare il pubblico per quando concerne il cast di supporto in cui, ci riferiamo sempre al contenuto del copione, quasi tutti i nuovi colleghi del buon dottor Goodwin risultano essere piuttosto piatti ed unidimensionali.

Le produzioni americane sanno indubbiamente fare il proprio lavoro e New Amsterdam è un prodotto che può conquistare la propria fascia di fan, ma nel complesso è una serie piuttosto ordinaria che, nonostante le dichiarazioni del protagonista di voler rovesciare il sistema, non osa e non spicca ed i cui ingenui montaggi accompagnati da iconiche canzoni come "Fix you" e "I Feel Good" non sono abbastanza per renderlo memorabile.

La prima stagione di New Amsterdam va in onda negli Stati Uniti ogni martedì sulla NBC

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