Never Let Go - a un passo dal male, la recensione: la confusione regna sovrana nel nuovo film di Alexandre Aja

Niente fa paura, la confusione regna sovrana e tutto il cast lascia perplessi nel nuovo film di Alexandre Aja con Halle Berry

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E vorrebbero farci anche una saga. Il che suona strano perché uno dei tanti difetti di Never Let Go - A un passo dal male di Alexandre Aja è proprio non far scattare alcuna scintilla, né recitativa né registica, riguardo storia e personaggi per un possibile sviluppo di franchise.

Siamo dentro un bosco ricco di insidie e possibili mostruosità dove vivono madre + due figli piccoli + cane aitante (Coda: forse quello che funziona di più nel film). Il tempo della loro permanenza lì è così indefinito che pensiamo vada tutto bene da anni e anni e quindi come spettatori non sentiamo alcuna tensione o pericolo o momento temporale di svolta o rivoluzione esistenziale. Primo grande errore drammaturgico di setting da parte degli sceneggiatori Kevin Coughlin e Ryan Grassby. Poi ci aggiungiamo una irritante ambiguità da parte di Aja in regia circa punti di vista e dialettica verità vs finzione (tra alberi e ruscelli del bosco albergano creature letali?). Inoltre non c'è nessuna fantasia in effetti speciali o visivi di fronte ad elementi fantasy/horror. Terminiamo con un cast di rara mediocrità. Halle Berry fa pigramente la madre macerata (c'è qualcosa di sinistro nel suo passato?) mentre i giovani Percy Daggs IV e Anthony B. Jenkins recitano in modo artefatto e pretestuoso.

Si citano le fiabe di Charles Perrault (nello specifico Pollicino) e ci si lega alla casa con una ridicola cordona che non capiamo mai quanto è lunga e fino a dove possa far arrivare i personaggi in avanscoperta oltre la catapecchia. Quello che si ricorda di più di questo film è la dieta familiare di mamma e figli a base di rane, insetti e cortecce di albero. Quando Aja inquadra la preparazione dei pasti sembra di assistere a un puntata dell'immaginario format Survival Masterchef.

Peccato. Aja ha avuto una carriera formidabile esplodendo in Francia nei primi anni 2000 quando i nostri cugini transalpini erano maestri dello shock con talenti come lui, Alexandre Bustillo e Julien Maury, Pascal Laugier e Xavier Gens. Quel periodo, come i suoi magnifici Alta tensione (2003) e remake Usa de Le colline hanno gli occhi (2006), non lo possiamo certo dimenticare. Never Let Go, invece, è già svanito del tutto dalla nostra mente a pochi giorni dalla visione.

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