Neve Rossa, la recensione

Abbiamo recensito per voi Neve Rossa, di Susumu Katsumata, edito da Coconino Press

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Neve Rossa, anteprima 01

Con la collana Gekiga, Coconino Press sta portando nel nostro Paese diversi prodotti editoriali di altissimo livello realizzati nel Sol Levante e che si identificano con quel termine coniato da Yoshihiro Tatsumi e che in italiano significa "immagini drammatiche".

Fisico e mangaka, Susumu Katsumata raccoglie in Neve Rossa dieci racconti scritti negli anni Settanta e ambientati nel Giappone rurale dei Quaranta e Cinquanta, un'epoca in cui la sua nazione era ancora caratterizzata da uno stile di vita pre-moderno. Questo volume, edito originariamente da Seirin Kogeisha, è il primo lavoro dell'autore proposto al pubblico italiano.

La quotidianità mostrata da Katsumata coglie a tutto tondo la società legata alla campagna nipponica, con persone di tutte le età appartenenti alle classi sociali più povere che interagiscono in vicende quasi teatrali. Ci sono riferimenti tangibili al lavoro nei campi, al dover far fronte ogni giorno alle dicerie di paese, alla sessualità (da un lato libera, dall'altro decisamente no) e ai piccoli accenni alla magia derivata dal folklore locale, così come da una forte componente spirituale.

Quanto accade nelle pagine di questo fumetto ha talvolta una natura violenta, controbilanciata da situazioni più leggere e comiche che spezzano la tensione; un meccanismo utilizzato frequentemente in Neve Rossa, con un'ambivalenza che consiste nelle diverse visioni dello stesso soggetto: comiche dall'esterno (spesso perché non comprese appieno) e più drammatiche dai diretti interessati.

Neve Rossa, anteprima 02

Il tratto sintetico di Katsumata sembra non accusare affatto il peso degli anni trascorsi dalla prima pubblicazione, risultando sempre chiaro e di facile lettura, anche quando le tavole sono dedicate agli ambienti, molto più dettagliati rispetto ai personaggi.

Nel 2006, Neve Rossa valse al mangaka il trentacinquesimo Japan Cartoonists Association Award, premio assegnato annualmente a partire dal 1972 dall'omonima associazione di fumettisti giapponesi.

L'edizione italiana è impreziosita dalla postfazione del professor Paolo La Marca, profondo conoscitore della cultura orientale, che con il suo contributo offre una panoramica non solo sull'autore ma più in generale sui gekiga e sulla rivista più importante del genere, Garo, su cui esordì lo stesso Katsumata.

Se siete neofiti del genere e volete approfondire la produzione giapponese della seconda metà del Novecento, i toni variegati di questa antologia rappresentano un ottimo punto di partenza; se invece siete lettori navigati e prediligete letture da contemplazione e colme di poesia a quella maggiormente votata all'azione, non potete davvero lasciarvi sfuggire Neve Rossa.

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