Nessuno mi può giudicare - la recensione

Dopo la morte del marito, una moglie si ritrova piena di debiti e decide di lavorare come escort. Prodotto piacevole anche se prevedibilissimo e senza grandi vette, a parte il solito Papaleo fantastico...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo Nessuno mi può giudicareRegiaMassimiliano Bruno
Cast
Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno, Hassani Shapi
Uscita16-03-2011 

Non c'è dubbio che Nessuno mi può giudicare rappresenti una sorta di dream team della recente commedia italiana. Paola Cortellesi (Maschi contro femmine), Raoul Bova (Immaturi) e Rocco Papaleo (Che bella giornata) diretti da Massimiliano Bruno (sceneggiatore dei film di Fausto Brizzi), senza dimenticare la voce off di Valerio Mastandrea.

L'idea potrebbe essere vincente, una donna in difficoltà che decide di buttarsi nell'attività da escort, strada verso la quale non sembra proprio portata. Insomma, il tipo di commedie all'inglese, persone normali che fanno cose imbarazzanti e particolari. Trasgressione e rischi in una commedia italiana politicamente scorretta? Questo nelle premesse, ma il dubbio era se si sarebbe riusciti a non arretrare di fronte a un argomento scottante. Sì e no, perché la questione viene trattata in maniera diretta solo all'inizio, per poi virare nel grottesco e nell'accomodante, e traboccare nel sentimentale (se non nel patetico a Villa Pamphili). Così come tanti sviluppi sono francamente telefonati.

Forse, la bravura diBruno è nei piccoli particolari e nell'attenzione che mette anche nei personaggi minori, in grado di spiccare anche in pochi minuti. Meno convincente il mix tra commedia e malinconia, che a tratti sembrano attaccati senza molta convinzione. La regia è un po' incerta nei ritmi, ma in generale svolge un onesto compitino.

In tutto questo, il cast se la cava bene. La Cortellesi è troppo impostata all'inizio, ma poi si scioglie e sicuramente possiamo dire che sta migliorando negli ultimi anni. Raoul Bova è un po' sacrificato, anche se comunque convincente nel ruolo del borgataro. Ovviamente, il migliore è Rocco Papaleo, che riuscirebbe a divertire anche leggendo l'elenco del telefono e quindi non delude neanche in questa occasione. In particolare, una scena in cui prende in giro Nanni Moretti verrà ricordata per tanto tempo. Per questo, è poco comprensibile la scelta di dimenticarselo nel secondo tempo.

In conclusione, un prodotto gradevole e simpatico, ma senza grandi picchi. Di sicuro, un eventuale successo sarebbe sicuramente più meritato di altri film simili...

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