Nell - Rinnegata (stagione 1), la recensione

La stagione 1 di Nell - Rinnegata possiede molti elementi promettenti, non tutti sviluppati in modo soddisfacente durante gli otto episodi

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La recensione della stagione 1 della serie Nell - Rinnegata, disponibile su Disney+

Sally Wainwright dopo Happy Valley e Gentleman Jack, è tornata a lavorare per il piccolo schermo con Nell - Rinnegata, serie prodotta per Disney+ che unisce elementi storici e fantasy in otto episodi con al centro un'eroina atipica, interpretata da Louisa Harland.

Cosa racconta Nell - Rinnegata

La storia è ambientata nell'Inghilterra del 1705 quando, incastrata per un omicidio e in fuga con le sue sorelle, Nell Jackson (Harland), diventa una fuorilegge nel tentativo di sopravvivere. La giovane era stata creduta morta dal padre (Craig Parkinson) e dalle sorelle minori (Florence Keen e Bo Bragason), e al suo ritorno la famiglia si ritrova coinvolta in una complessa situazione con conseguenze mortali che coinvolge un proprietario terriero locale (Pip Torrens), suo figlio (Jake Dunn), una figlia in cerca di vendetta (Alice Kremrlberg) e un Conte (Adrian Lester). Ad aiutarla c'è un piccolo folletto coraggioso, chiamato Billy Blind (Nick Mohammed), dotato di poteri ma che non sa bene il motivo per cui deve proteggere la ragazza, mentre il giovane ladro Isambaro Tulley (Frank Dillane) potrebbe diventare un alleato o un nemico mentre, a sua volta, è alle prese con la ricca e snob Lady Eularia Moggerhanger (Joely Richardson). La giovane si rende progressivamente conto che è dalla parte sbagliata della legge per un motivo: sarà lei a provare a sconfiggere un complotto magico contro la regina d'Inghilterra, Anna (Jodhi May).

La bravura della protagonista

A sostenere una narrazione, non sempre convincente, è la bravura di Louisa Harland, già apprezzata nell'irresistibile Derry Girls. L'attrice riesce ad avere il carisma e la versatilità necessari a rendere credibili tutte le sfumature del suo personaggio, passando da una fuggitiva a una finta contessa, senza dimenticare una criminale e un'eroina in un mondo ancora dominato dagli uomini. Harland è stata aiutata dai costumi firmati da Tom Pye e da una produzione di livello che sfrutta bene location e scenografie per permettere agli spettatori di fare un passo nel passato, pur giustificando la presenza degli elementi fantasy nella trama.
Accanto a Harland più di un interprete riesce a distinguersi: da Dillane che riesce a tenere sotto controllo il caos che contraddistingue la vita di Charles a Joely Richardson che propone una nobile in parte snob e in parte astuta.

Il compito di Louisa è però stato piuttosto complicato a causa di una sceneggiatura che perde di vista in più di un'occasione l'obiettivo e introduce situazioni e personaggi sviluppandoli in modo poco equilibrato (come accade in particolare a Rasselas interpretato da Ényì Okoronkwo), spaziando dai momenti comici e sopra le righe a quelli drammatici, che non hanno la risonanza sperata, senza dimenticare la rappresentazione storica non esaustiva e leggermente confusa. Le otto puntate, scritte da Wainwright e da Emme Hoy e Georgia Christou, gettano le basi per una narrazione complessa che richiede più di una puntata prima di apprezzarne gli aspetti maggiormente riusciti e che non lascia la sensazione di essere giunta alla sua conclusione al termine della stagione, lasciando più di una parte della narrazione senza risposte definitive.

Un progetto promettente

Nell - Rinnegata ha a suo favore la qualità con cui è stata realizzata, evidente anche nelle scene di combattimento e nel modo in cui sono stati gestiti i momenti "magici", prestando attenzione all'equilibrio tra leggerezza e momenti dark. Mescolando tematiche sociali ambientate nel passato ma rilevanti nel presente in cui non mancano accenni alle fake news e alla lotta di classe, un approccio irriverente agli elementi storici e un ritratto femminile ribelle, ma per motivi nobili e complesso, la prima stagione riesce a coinvolgere gli spettatori quanto basta per mantenere l'attenzione fino alla conclusione della stagione. La mancanza di approfondimento psicologico dei personaggi, tuttavia, rende i legami dinamici ma poco incisivi, e la mancanza di vere e proprie spiegazioni per l'esistenza della magia e delle regole di questa dimensione impediscono alla serie di essere davvero convincente. Nonostante una stagione ricca di alti e bassi, al termine della visione di Nell - Rinnegata, oltre a promuovere a pieni voti il lavoro di Louisa Harland e al tempo stesso dispiacersi per lo spazio limitato dato a Mhammed e Dillane, non si può purtroppo non pensare che la creazione di Sally Wainwright abbia delle potenzialità non del tutto sfruttate. La speranza è che, in caso di rinnovo, gli autori possano dedicare maggior tempo ad aggiungere lo spessore necessario anche ai personaggi secondari, non limitandosi più a delinearli, ma rendendo la loro presenza essenziale per far evolvere il personaggio di Nell e non farlo semplicemente passare da una situazione all'altra, da un travestimento a uno scontro, rendendo le avventure della protagonista un intrattenimento meno superficiale e più interessante dal punto di vista narrativo e creativo.

Avete visto la stagione 1 di Nell - Rinnegata? Vi è piaciuta?

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