Need for Speed Unbound, quando il coraggio si fonde con la competenza | Recensione

Need for Speed Unbound è l'ennesima prova che un pizzico di coraggio è necessario per rinnovare anche i franchise più famosi

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Anno dopo anno, Need for Speed è divenuto sempre più un emblema dei racing game dal forte stampo arcade. Un franchise così forte da superare persino le barriere del mercato videoludico, dando vita alla pellicola del 2014 con protagonisti Aaron Paul e Dominic Cooper. Eppure è tra i pad e le tastiere che Need for Speed da il proprio meglio. Un ambiente all’interno del quale far percepire al pubblico il rombo dei motori, l’adrenalina della corsa e la fame di nuove sfide.

Ne sono passati di anni dal 1994, quando Electronic Arts decise di collaborare con la rivista Road & Track per dare vita a Road & Track Presents: The Need for Speed, il capostipite della celeberrima serie. In quasi trent’anni il brand ha tentato di rinnovarsi più volte, talvolta persino riuscendoci. Ma la verità è che ci sono degli elementi dei quali i fan non possono fare a meno, costringendo i dev a ritornare ciclicamente in carreggiata. Ed ecco che, dal 2 dicembre dello scorso anno, è disponibile Need for Speed Unbound, nuovo capitolo che spinge l’acceleratore al massimo sullo stile e sulla solidità del gameplay.

Scoprite insieme a noi se i ragazzi di Criterion Games sono riusciti a riportare in pista uno dei franchise più importanti di sempre.

Need for Speed Unbound

VELOCI E FURIOSI

La trama di Unbound è ambientata nella fittizia cittadina di Lakeshore City. Il nostro protagonista (che potremo dettagliare in ogni aspetto, a partire dal sesso) lavora all’interno dell’officina di Rydell, suo amico e superiore, insieme all’esuberante Jasmine. Quando quest’ultima tradisce i suoi soci, partecipando apparentemente a un furto ai danni della succitata officina, i nostri eroi sono costretti a ripartire da zero. Passano gli anni e, inaspettatamente, comincia a farsi strada la possibilità di vendicarsi di “Yaz” e di partecipare nuovamente alle numerose gare illegali che si svolgono ogni giorno a Lakeshore. Il tutto nella speranza di non farsi beccare dalla polizia, mai così attenta a bloccare qualsiasi attività illecita in città.

Nonostante la presenza di numerosi cliché, la narrativa di Need for Speed Unbound risulta avvicinante e coinvolgente. Merito degli ottimi dialoghi dei personaggi, che permette loro di risultare sin da subito accattivanti agli occhi del videogiocatore. Il rapporto tra il nostro protagonista e Jasmine è sicuramente uno dei punti focali del racconto, che riesce persino a regalare qualche colpo di scena ben piazzato. Peccato però che alcuni scambi di battute vengano lasciati di sfondo mentre si esplora l’officina nella quale si decide il design dell’auto e del proprio personaggio. Avremmo infatti preferito più cut-scene, in modo da empatizzare ancora di più con i vari comprimari incontrati nel corso dell’avventura.

Ad ogni modo, il comparto narrativo non è certo il punto focale di NFS, quindi possiamo comunque dirci soddisfatti per l’ottimo lavoro svolto da Criterion.

Need for Speed Unbound

CORRI, GUADAGNA, SCOMMETTI

Il sistema di guida di questo nuovo capitolo di Need for Speed può dirsi assolutamente riuscito. La derapata è senza dubbio il vero motore del gioco, che ci spinge continuamente a sfruttare questa meccanica. Giocando di freno e acceleratore, infatti, si potrà riempire una speciale barra del turbo, diversa da quella del NOS. Questo boost ci permetterà di scattare in avanti con maggiore propulsione, spingendoci a studiare al meglio quando utilizzarlo per massimizzarne il risultato. Una scelta di design che ci ha ricordato le nottate passate a Crash Team Racing, dove una meccanica molto simile poteva fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta, e che ci sentiamo di premiare a mani basse.

Tra una gara e l’altra, potremo esplorare Lakeshore City alla ricerca di collezionabili e di nuove missioni. La gestione dell’open world è abbastanza classica, ma non per questo meno riuscita. Al di là delle azioni appena citate, il mondo aperto serve anche come “campo di battaglia” contro le forze dell’ordine. Affrontare sfide su sfide, infatti, ci renderà ricercati dalla polizia, che utilizzerà approcci sempre più elaborati per arrestarci, facendoci perdere così il bottino accumulato nel corso della sessione di gioco. Ecco che, quindi, si innesta un meccanismo che intreccia gare, incassi e rischio. Un meccanismo in grado di creare assuefazione, spingendo il giocatore a non voler mai mollare il pad di mano.

Non lo nascondiamo: ci siamo davvero divertiti con Need for Speed Unbound. L’idea di limitare il numero dei riavvii nel caso la corsa non stia andando come vorremmo, inoltre, aggiunge pathos e obbliga l’utente a rimanere attento sulla gara. Pena: un guadagno nettamente più basso rispetto ai piloti che si sono dimostrati più veloci di noi.

Se si parla di NFS, si deve parlare anche di tuning. In Unbound, Criterion Games ha posto particolare cura sia nella personalizzazione dell’aspetto estetico dei veicoli, che nelle loro prestazioni. Accumulando ricchezze, infatti, sarà possibile dare vita alle vetture dei nostri sogni, potendo intervenire su ogni singolo elemento visivo e sonoro. L’interfaccia con la quale è possibile modificare l’auto e intuitiva e immediata, trasmettendo tutto il know-how maturato negli anni dagli sviluppatori.

Need for Speed Unbound

ARTE E DESIGN

Ci rendiamo conto che la scelta di Need for Speed Unbound di mescolare ambienti e auto reali con personaggi ed effetti speciali in cel-shading possa non piacere a tutti. La verità, però, è che NFS non ha mai avuto uno stile tanto accattivante come nel nuovo titolo di Criterion. Abbiamo amato la decisione effettuata dalla software house. Possiamo affermare che avremmo persino voluto vedere questo stile applicato in maniera ancora più marcata nei menù e nel mondo di gioco. Il risultato è davvero appagante da vedere e siamo certi che in alcuni momenti non vorrete far altro che trovare l’inquadratura giusta per effettuare lo scatto fotografico perfetto.

Da un punto di vista sonoro ci troviamo tra le mani una tracklist senza dubbio meno varia rispetto al passato, ma allo stesso tempo ottima per le atmosfera del gioco. Inaspettatamente buono il doppiaggio italiano, che ha contribuito non poco alla caratterizzazione dei personaggi e che ci ha stupito in positivo per la qualità della recitazione dei vari attori coinvolti.

Need for Speed Unbound è il risultato della sapiente combinazione di coraggio e competenza. Criterion Games osa da un punto di vista stilistico e consolida le meccaniche da quello ludico, dando vita a un titolo carismatico e travolgente. Se amate i racing arcade, il ritorno di NFS è senza dubbio ciò che state cercando. Un po’ Need for Speed, un po’ Burnout e un po’ Crash Team Racing, Unbound vanta comunque una propria identità, posizionandosi tra i capitoli più riusciti del franchise degli ultimi anni. Giocare per credere.

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