Nathan Never – Generazioni 6: Gli Alfa e gli Omega, la recensione

Abbiamo recensito per voi il sesto e ultimo numero di Nathan Never – Generazioni

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Nathan Never – Generazioni 6: Gli Alfa e gli Omega, anteprima 01

Nathan Never – Generazioni, nuova miniserie dopo Annozero e Rinascita, è l'ultimo tassello del progetto che riscrive fuori continuity le origini del personaggio e che ha visto impegnati singolarmente, su ognuno dei tre titoli, i suoi creatori: Bepi Vigna, Michele Medda e Antonio Serra.

Quest'ultimo ha realizzato con Generazioni il soggetto più divertente e ambizioso di questi What if…?, un omaggio alla storia del Fumetto di Fantascienza, ma anche un tributo ad autori e opere che hanno avuto per lui e per la maggior parte di noi un significato speciale, arrivando a riproporne gli stilemi grafici e narrativi sulla copertina e all'interno di ogni singolo brossurato della collana.

Gli Alfa e gli Omega, uscito lo scorso 25 ottobre, è il sesto capitolo della saga che chiude idealmente, come in un cerchio, il viaggio cominciato con il numero zero, innanzitutto da un punto di vista stilistico. Torna come fonte di ispirazione Tsutomu Nihei, ma mentre nello spillato in allegato a Nathan Never 324 i manga di riferimento del sensei erano Blame! e Noise, qui l'allusione - nient'affatto velata - è a Knights of Sidonia, uno dei lavori più interessanti prodotti in Giappone negli ultimi anni sul genere mecha.

Il lungo e travagliato cammino spazio-temporale del nostro eroe trova la sua soluzione nella maniera più sensazionale e drammatica; spinto unicamente a combattere per amore della figlia, veniamo altresì a comprendere i piani stabiliti fin dall'inizio per Ann Never, figura centrale e vera protagonista della super trama, a cui si affianca un'irresistibile e statuaria Legs Weaver.

Nathan Never – Generazioni 6: Gli Alfa e gli Omega, anteprima 02

Adriano Barone alla sceneggiatura e Massimo Dall'Oglio ai disegni confezionano un piccolo gioiello di arte sequenziale capace di fondere scuola e tradizione occidentali con quelle orientali, dando vita a qualcosa di molto suggestivo ed emozionante: un punto di contatto e di incontro tra due mondi di lettori spesso lontani ed estranei, quali otaku e appassionati di albi da edicola italiani.

Non dimentichiamo che Barone e Dall'Oglio hanno nel proprio DNA autoriale questa doppia personalità, capace di esprimersi con incredibile efficacia per Sergio Bonelli Editore ma anche altrove, soprattutto nel Sol Levante, essendosi conquistati con lo pseudonimo di Hagane Ishi il primo premio al Silent Manga Audition 2017, con il loro Like that old italian wine.

Il valore affabulatorio ed estetico di Gli Alfa e gli Omega è di notevole rilevanza e va a concludere in modo adeguato e superlativo una miniserie che ha offerto al vecchio e al nuovo pubblico di Nathan Never sei albi di assoluta qualità, firmati da alcuni degli scrittori e degli artisti più talentuosi del panorama nostrano.

I team-up tra i campioni DC Comics e Bonelli sono una strabiliante realtà; chissà se vedremo qualcuno di questi nomi impegnati su una di quelle attesissime storie...

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