A Natale mi sposo - La recensione
Un cuoco di un'umile trattoria ha l'occasione della vita quando gli viene affidato un incarico importante. L'ultima pellicola con Massimo Boldi non diverte, tanto per cambiare...
Recensione a cura di ColinMckenzie
Titolo A Natale mi sposoRegiaPaolo Costella
Cast
Massimo Boldi, Vincenzo Salemme, Massimo Ceccherini, Nancy Brilli, Enzo Salvi Uscita26-11-2010
Come può essere l'inizio di una pellicola con Massimo Boldi? Musica a palla e montaggio allegro, in puro stile vanziniano-cinepanettoso. D'altronde, non è certo il caso di aspettarsi delle sorprese da un veterano come Boldi, né dal regista Paolo Costella, non sempre in grado di controllare bene le inquadrature e il montaggio.
Purtroppo, il protagonista non punta più sullo splapstick come un tempo, anche se quando Boldi abbozza qualcosa (come una scena in cui finge di fare lo spogliarellista) fa un po' tristezza. Al massimo, si puo' sorridere a qualche equivoco con la mascotte, ma sono momenti rarissimi.
Purtroppo, Vincenzo Salemme dimostra nuovamente di non attraversare un grande momento di forma. Per quanto riguarda Elisabetta Canalis, si limita a pronunciare alcune battute anonime, in maniera più o meno convincente, a dimostrazione che non è il caso di pensare troppo a Hollywood.
Inoltre, il tentativo iniziale di abbozzare una critica sociale viene dimenticato praticamente subito, per concludere con una vagonata di buoni sentimenti insopportabile. E, a giudicare dalle canzoni ripetute più volte nel corso della pellicola, forse anche l'investimento è stato ridotto. La cosa incredibile e' che A natale ti sposo, in fin dei conti, risulta il miglior film di Boldi dopo la separazione con De Sica. Il che non significa che sia un prodotto passabile...
[ERRATA CORRIGE] La recensione è stata corretta alle 15:15 del 24 novembre.