Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, la recensione

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è un titolo che vanta più di 130 personaggi, ma che presenta diverse lacune

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Naruto, a differenza di moltissimi altri manga, ha avuto la straordinaria fortuna di aver ricevuto diversi validi adattamenti per il mercato videoludico. Che si tratti della serie Ultimate Ninja nata su PlayStation 2 o della Ultimate Ninja Storm proveniente dalla generazione PlayStation 3, il risultato è sempre stato entusiasmante. Merito delle solide basi del gameplay, che hanno permesso ai vari titoli di essere tanto vari quanto divertenti da giocare anche per un pubblico meno avvezzo al genere dei picchiaduro. Non siamo di fronte, infatti, a titoli tecnici in stile Dragon Ball FighterZ, bensì a opere ben più accessibili. Opere che preferiscono puntare sul comparto tecnico e artistico, piuttosto che su quello ludico.

Con il passare degli anni si sono susseguiti diversi titoli legati al personaggio creato da Masashi Kishimoto. Questi titoli hanno gradualmente aggiunto nuovi personaggi da utilizzare, seguendo la trama del manga e adattando così i vari archi narrativi. CyberConnect2 è però riuscita sempre a sorprendere, traducendo le pagine del fumetto con innegabile maestria e superando, in alcuni momenti, persino quanto visto nell’anime. Un lavoro di fino che si è concluso nel 2016 con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, titolo che ha chiuso così la trama principale e, tramite i DLC, aperto la strada a Boruto, il figlio di Naruto Uzumaki.

Sono passati ormai più di sette anni, ma gli sviluppatori nipponici sembrano non voler mollare la presa. A partire dal 17 novembre, infatti, è disponibile Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections. Questo nuovo episodio del franchise non solo omaggia quanto visto in passato, ma si permette anche di dare uno sguardo al futuro con una trama del tutto inedita. Saranno riusciti gli sviluppatori a dare vita al capitolo definitivo della serie? Indossate la vostra fascia del Villaggio della Foglia, caricate il vostro Rasengan e tuffatevi insieme a noi in questa nuova recensione.

SALVARE IL SALVABILE

Per quanto riguarda la narrativa, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections punta davvero molto in alto. L’obiettivo è infatti quello di raccontare tutta la storia del celeberrimo ninja, per poi passare a un'avventura inedita dedicata a suo figlio Boruto. Il risultato, però, non riesce a soddisfare del tutto le aspettative che questa affermazione può creare. Scordatevi, infatti, le roboanti cut-scene viste nei precedenti Ultimate Ninja Storm e quell’impianto narrativo tanto cinematografico. La vita di Naruto viene portata in scena attraverso una serie di scontri tra i quali vengono inseriti degli screenshot presi dell’anime. Screenshot spesso a bassa risoluzione e che presentano quindi un fastidioso effetto sgranato. Questo comporta una storia frammentata che, in meno di tre ore, ci fa ripercorrere l’intera carriera del Ninja del Villaggio della Foglia. Una vera delusione, soprattutto visti i lavori precedenti di Cyberconnect2.

Fortunatamente il discorso cambia leggermente nell’inedito racconto di Boruto, che però dimostra per l’ennesima volta quanto il fascino dell’opera di partenza sia ormai andato perduto. La trama vede il figlio di Naruto entrare in possesso di un nuovo caschetto VR, che lo proietta all’interno di un mondo virtuale. Mondo dal quale il ragazzo si troverà a combattere contro una potente azienda che sembra nascondere un oscuro segreto. Come potete notare, la lontananza dalle atmosfere tra lo storico e il fantasy di Naruto si fa sempre più sentire, allontanando così il titolo dai canoni dell’opera originale. La presenza di cut-scene e di una narrativa più “classica” restituiscono però un po’ di dignità al titolo, che merita quindi di essere giocato più per questa seconda parte, che per il riassunto degli episodi di Naruto.

LA VERA FORZA DI CYBERCONNECT2

Nonostante il single player sia senza dubbio la punta di diamante delle produzioni del team nipponico, c’è un altro elemento che ha sempre contraddistinto i titoli di CyberConnect2: il numero di personaggi presente nel roster. Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, sotto questo punto di vista, è un titolo semplicemente stratosferico. Stiamo parlando di più di 130 combattenti da poter selezionare e personalizzare a proprio piacimento. Un numero da far girare la testa e che rende improvvisamente questo titolo un vero must have per chiunque ami il mondo ideato da Masashi Kishimoto.

Per quanto riguarda il gameplay, Connections prende quanto di buono visto nei precedenti capitoli e lo riassume in un’unica opera. È ancora possibile, quindi, formare delle squadre da tre ninja, per gettarsi poi in epici scontri tridimensionali dove alternare colpi fisici, arti magiche e i fidati oggetti da lancio. I dev hanno inoltre pensato di semplificare ulteriormente il combat system, introducendo una nuovo sistema di controllo che permette di realizzare attacchi altamente spettacolari premendo poco più di un singolo tasto. Inutile dire che si tratta di un aggiunta che va a danneggiare il già semplice gameplay e che, per fortuna, è facilmente disattivatile dal menù delle opzioni.

Ammettiamo però di essere rimasti parzialmente delusi anche dalle poche modalità presenti nel gioco. Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections ci permette di affrontare il succitato comparto narrativo, di giocare online e offline contro altri giocatori e di accedere a un menù contenente immagini e dettagli sul mondo ideato da Kishimoto. Sarebbe stato gradito qualche contenuto extra che potesse tenerci impegnati per più tempo, oppure un sistema di crescita dei personaggi interessante a tal punto da spingerci ad affrontare uno scontro dopo l’altro. Il risultato è invece molto più contenuto e, una volta terminate le due storie in single player, probabilmente avvierete questo titolo solo per giocare con i vostri amici o quando vorrete fare una partita online.

UN TRIPUDIO DI COLORI ED EFFETTI SPECIALI

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections conferma per l’ennesima volta le capacità tecniche di CyberConnect2. Modelli e ambienti sono ricreati alla perfezione attraverso il cel shading e, nonostante le animazioni appaiano inevitabilmente datate, riescono ancora a trasmettere grandi emozioni durante le cut-scene e le straordinarie mosse finali.

Appena sufficiente, invece, il comparto audio, che vanta delle musiche orecchiabili, ma dei suoni ripetuti in modo eccessivo. Per non parlare del doppiaggio che, soprattutto in inglese, ci ricorda per l’ennesima di non doverci mai lamentare dei nostri doppiatori italiani. Le voci sono infatti troppo o troppo poco espressive, portando in scena personaggi che appaiono così scarsamente carismatici. Un risultato che si può evitare mettendo la lingua giapponese, ma che ci costringe a fidarci “sulla parola”, visto che si tratta di una lingua che la maggior parte di noi non conosce. Segnaliamo infine, come da tradizione, una buona localizzazione nei sottotitoli in italiano.

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections aveva tutte le carte in regola per dimostrarsi il miglior titolo dell’intero franchise. Il risultato, invece, è stato leggermente diverso. CyberConnect2 scivola proprio su quel comparto narrativo da sempre punto di forza delle sue produzioni e qui, invece, poco più che soddisfacente. Per fortuna siamo di fronte a un roster di personaggi sconfinato, che ci permette comunque di consigliare il titolo a chiunque ami il mondo di Naruto e non veda l’ora di sfidare i propri amici in epiche battaglie ricche di azione ed effetti speciali. In poche parole, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections ci ricorda perché amiamo il manga di Masashi Kishimoto. Per quei personaggi tanto affascinanti e carismatici che ci hanno accompagnato per anni  e anni e che, probabilmente, ci accompagneranno ancora in futuro.

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