Mythic Quest: Everlight, la recensione
I protagonisti di Mythic Quest tornano sugli schermi con la puntata speciale Everlight proponendo un insieme di divertimento e positività ben ideato per accompagnare gli spettatori verso la seconda stagione
In Everlight, dopo una spettacolare sequenza animata accompagnata dalla voce narrante di Anthony Hopkins, i protagonisti tornano in ufficio per partecipare a un torneo LARP (Live Action Role-Play) che Brad (Danny Pudi) sembra disprezzare profondamente.
Ian (Rob McElhenney) e Poppy (Charlotte Nicdao), essendo entrambi co-direttore creativo, assistono e "orchestrano" la lotta tra l'oscurità e la luce cercando di mantenere alto il morale dei dipendenti e trasmettere, nonostante qualche incomprensione tra loro, un messaggio all'insegna della speranza e della positività. Jo (Jessie Ennis) si ritrova in squadra con David (David Hornsby), mentre Rachel (Ashly Burch) e Dana (Imani Hakim) continuano ad avvicinarsi essendo un team particolarmente affiatato.
Le interazioni tra Poppy e Ian continuano a far emergere il feeling esistente tra i due protagonisti e al tempo stesso il loro diverso approccio ai problemi e alla gestione del team, rendendoli inoltre protagonisti dell'atto conclusivo della storia che fonde bene il mondo fantastico che hanno contribuito a creare e le esigenze presenti nella loro vita quotidiana, dal punto di vista personale e da quello professionale. Il personaggio di Jo continua a essere una delle presenze più esilaranti dello show grazie alla competitività che contraddistingue l'assistente e le sue battute taglienti, mentre Brad, con la sua personalità pragmatica e piuttosto cinica, emerge come un interessante mix tra nemesi e alleato dei protagonisti tra le mura dell'ufficio.
Le interazioni tra Dana e Rachel fanno già presupporre la potenziale evoluzione del loro rapporto personale, mentre la sceneggiatura riesce comunque in modo brillante a dare spazio a C.W. Longbottom (F. Murray Abraham) nonostante interagisca solo a distanza.
Mythic Quest: Everlight, impreziosito dalla suggestiva introduzione animata e da una battaglia finale visivamente di buon livello, riesce a trasmettere senza alcuna difficoltà un messaggio all'insegna della speranza e dell'importanza della creatività e della collaborazione durante i periodi più bui, riuscendo così a proporre una storia rilevante e attuale senza mai tradire il proprio spirito leggero e irriverente, regalando alcune battute e scene davvero memorabili e dei passaggi emozionanti in cui gli spettatori possono facilmente immedesimarsi.