My Lady Jane: la recensione dei primi 4 episodi

My Lady Jane si aggiunge alle fila delle molte serie in costume che si prefiggono di rivisitare la storia, sposando l'eccesso

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Ormai ci siamo abituati alle verità non storiche rivisitate da alcune audaci serie TV, a partire da Bridgerton, giusto per citare una delle più viste, la lista degli show televisivi che interpretano la storia a modo loro sta diventando sempre più lunga e ad essa, da domani, potrete aggiungere anche My Lady Jane di Prime Video, che debutterà giovedì 27 giugno con tutti e 8 i suoi episodi, uno solo in meno rispetto ai giorni in cui la vera Jane Grey ha regnato, salendo al trono di Inghilterra.

Cosa dice la storia (quella vera)

Lady Jane Grey è stata la prima Regina d'Inghilterra e d'Irlanda, ma anche una delle sovrane con la storia più breve, per aver regnato per soli 9 giorni, dal 10 al 19 luglio 1553.

Lady Jane era pronipote di Enrico VIII, il cui testamento prevedeva che, se il figlio Edoardo VI fosse morto senza figli, il trono d'Inghilterra sarebbe dovuto passare a discendenti inglesi non stranieri, decisione che portò all'incoronazione della sedicenne Regina, moglie di Guilford Dudley, rampollo del Duca di Northumberland, prima che Jane venisse deposta da Maria, detta la Sanguinaria, imprigionata nella Torre di Londra ed in seguito giustiziata assieme al consorte.

Cosa accade in My Lady Jane

L'intento di My Lady Jane (Emily Bader), dichiarato sin dall'incipit del primo episodio, è evidente: quello di rimaneggiare la storia raccontando l'ascesa al trono di Jane Grey, non come la narrazione della vita di una damigella in pericolo assassinata dopo 9 giorni di regno per ragioni politiche, ma di una giovane donna indipendente e coraggiosa, decisa a scrivere la propria storia.

Non sappiamo se qualcuno di voi ricordi o abbia mai visto Galavant (che non ha mai avuto la pretesa di riscrivere la storia), ma in molti sensi la visione dei primi 4 episodi di questo strano show ce lo ha ricordato, anche se la serie della ABC, a suo tempo, seppe fare con maggiore ironia - e cantando - tutto ciò quello che questa serie si sforza chiaramente di ottenere.

Non fraintendeteci, My Lady Jane non è un prodotto pessimo, è scoppiettante al punto giusto ed a tratti anche genuinamente divertente, ma rientra anche in quell'ormai fornito gruppo di prodotti seriali che cerca di rivisitare la storia, raccontando in toni moderni personaggi anacronistici, che poco hanno a che fare con il loro tempo, cosa che questo show fa anche grazie all'uso di una sboccata voce narrante ed una moderna colonna sonora.
Se ci si dimentica a cosa la serie si stia ispirando, la visione di My Lady Jane può sicuramente essere piacevole, in alternativa, dubitiamo che possa soddisfarvi, soprattutto quando vi renderete conto non solo che lo show non fa distinzioni di razza, proponendo sovrani inglesi afroamericani ed una corte particolarmente variopinta, ma che introduce anche un mondo in cui esiste la magia o, quanto meno, esistono dei mutaforma, gli Ethian, uomini con la capacità di trasformarsi in specifici animali a loro piacimento.

In tutto ciò spicca la protagonista della serie, una giovane donna dalla viva intelligenza, più interessata alla botanica che alle trame di potere della propria madre Frances (Anna Chancellor) che viene costretta a sposare il giovane Lord Guildford Dudley (Edward Bluemel), figlio a sua volta di un altro arrampicatore sociale, Lord Dudley (Rob Brydon), al fine di sostenere la propria famiglia, dando così parallelamente inizio alla storia d'amore tra Jane e Guildford, resa più accattivante da diversi scontri verbali (e non solo), una passione educatamente contenuta e dal fatto che il giovane consorte si rivelerà molto diverso da quello che lei immaginava. La vera sorpresa, tuttavia, arriverà per Jane dopo il matrimonio, con una scoperta che cambierà il suo atteggiamento vero gli Ethian.

Il meglio di My Lady Jane

My Lady Jane è chiaramente incentrata sulla lotta sociale, rappresentata dal modo in cui la società dei "normali" tratta gli Ethian, costretti a vivere nascosti, quando non perseguitati a causa delle Leggi di Divisione promulgate dal regno, in quella che è un'evidente allegoria del trattamento riservato alle moderne comunità emarginate.

E proprio come c'era da aspettarsi, nel momento in cui la battaglia degli Eðian la tocca personalmente, diventa improvvisamente anche quella di Jane che, grazie alla sua nuova posizione, cercherà di rendere il Regno migliore, lottando contro il tempo - 9 giorni sono davvero pochi - i pregiudizi ed una schiera di cospiratori che non la vuole sul trono, primi tra tutti Mary (Kate O'Flynn) ed il suo amante, Lord Norfolk (Will Keen) che risultano forse troppo caricaturali per essere definiti dei cattivi davvero riusciti.

My Lady Jane, come Bridgerton, Nell - Rinnegata e Dickinson va ad aggiungersi alle fila degli show che stanno contribuendo a rivitalizzare i drammi in costume, abbracciando l'eccesso, con l'evidente fine di dare voce a protagoniste forti e ribelli, finendo per essere un intrattenimento piacevole, promettendo di scatenare polemiche, ma correndo anche il rischio di risultare l'uno un po' troppo simile al precedente ed al successivo.

My Lady Jane debutterà su Prime Video con tutti gli 8 episodi da giovedì 27 giugno 2024

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