Mrs. America: la recensione
La miniserie di FX brilla grazie a Cate Blanchett ed è un ottimo prodotto che trionfa appoggiandosi ad un cast vario e ispirato
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Il cast di Mrs America è già di per sé quasi un manifesto della serie. Tanti esempi di femminilità, tante attrici di primo livello, ideali per un cast corale, ma quasi tutte pronte a scomparire dietro le esigenze della storia. Indubbiamente una storia di donne, che parlano linguaggi diversi, si confrontano o più spesso si scontrano sullo sfondo di una battaglia sociale che vuole parlare anche del presente. La miniserie di FX brilla grazie a Cate Blanchett, ma in generale è un ottimo prodotto che trionfa appoggiandosi ad un cast vario e ispirato.
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Il cast è di quelli imponenti: oltre alla protagonista citata ci sono Sarah Paulson, Rose Byrne, Elizabeth Banks, Uzo Aduba, Margo Martindale, Tracey Ullman, James Marsden e John Slattery. Quasi ogni episodio prende il nome della protagonista di quella puntata, e se è vero che in quell'episodio a quel personaggio è riservato maggiore spazio, ciò non dovrebbe farci pensare ad una serie molto episodica. Come detto, infatti, ogni attrice è pronta a scomparire dietro le maglie dell'intreccio per lasciare spazio alla vera protagonista sotto i riflettori, che qui è una Cate Blanchett davvero intensa. Al suo altro progetto televisivo del 2020 dopo Stateless, si prende un ruolo difficile, controverso, antipatico, contraddittorio, e lo fa suo.
Non è un caso se dopo tanti episodi che portano nel titolo il ruolo di donna, l'ultimo si chiami Reagan, a segnare quindi lo spegnersi di una lotta politica femminile o femminista nella riconferma di schemi vecchi. Schemi che riecheggiano volutamente nel presente, dalla ratifica dell'ERA alle manifestazioni femministe, a campagne politiche che puntano sull'estremizzazione dell'avversario, fino a slogan politici familiari.
"Il potere non concede nulla", dirà qualcuno a un certo punto, e la Schlafly ne è essa stessa un prodotto, fin dalla prima scena della serie in cui un uomo le suggerisce di esibire un sorriso costruito, gesto che farà proprio e ripeterà negli anni a seguire. In questo e in altri dettagli, Mrs. America si conferma come una serie molto solida, intensa, interessante, capace di andare oltre la cronaca storica – probabilmente concedendo anche molto al dramma e all'invenzione – ma riuscendo a raccontare personaggi vivi e profondi.