Mr Robot 4x06 "406 Not Acceptable": la recensione
Archiviate le bolle sperimentali dei due precedenti episodi, Mr. Robot torna su tracciati più convenzionali.
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Archiviate le bolle sperimentali dei due precedenti episodi, Mr. Robot torna su tracciati più convenzionali. Non che la storia si fosse interrotta nelle due puntate scorse, ma qui la serie di Sam Esmail torna a proporci un linguaggio più convenzionale. In tutto questo, Not Acceptable è tutt'altro che un episodio semplice, sia per messa in scena che per tematiche in gioco. La storia riparte moltiplicando una situazione di fondo molto simile e applicandola a tre scenari diversi: predatori e prede, assalitori e assaliti, e sullo sfondo una questione morale sulla giustificazione del male per un bene superiore.
Il gioco della scrittura qui è chiaro. Ci sono tre situazioni diverse che sono lo specchio dello stesso dilemma, più o meno marcato secondo i casi. Nella situazione di Vera il conflitto è praticamente inesistente: si tratta di un personaggio senza scrupoli, e possiamo solo sperare che per qualche motivo si senta abbastanza generoso da lasciar vivere Krista. La situazione, oltre ad avere un impatto sulla trama, soprattutto nel finale di episodio, serve a presentare la situazione limite: il male per il male, senza sfumature o conflitti personali.
Probabilmente è una domanda troppo difficile per essere risolta qui, ammesso che sia possibile farlo. Forse è l'intero dilemma sul quale poggia Mr. Robot stesso. L'idea che un uomo possa rendersi conto del dolore intorno a sé e decida di agire, assumendosi responsabilità e senso di colpa, manipolando le vite altrui per un bene superiore.