Mostri Scatenati 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo numero di Mostri Scatenati, evento Marvel pubblicato da Panini Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Avengers, X-Men, Champions, Alpha Flight e Inumani accantonano le divergenze che hanno segnato gli ultimi tempi per formare una prima linea di difesa contro l’inarrestabile comparsa dei mostri. Intanto, Moon Girl e Devil Dinosaur da un lato ed Elsa Bloodstone dall’altro conducono separatamente le indagini per scoprire la causa di questa devastante invasione.
Panini Comics presenta Monsters Unleashed nella collana ombrello Marvel Crossover: tre albi brossurati a cadenza bimestrale che raccolgono, oltre alla miniserie portante, i tie-in dedicati ai vari eroi. In questo numero appaiono primi due capitoli della saga, scritti entrambi da Cullen Bunn per i disegni di Steve McNiven e Greg Land, Avengers #1.MU, di Jim Zub e Sean Izaakse, e Spider-Man/Deadpool #1.MU di Joshua Corin e Tigh Walker.
La ricetta è molto semplice e dati gli ingredienti è difficile mancare il bersaglio: mescolare azione, mistero, epici scontri e mostri terrificanti per ottenere una trama che punti forte su quel sense of wonder da sempre peculiarità della narrativa fantascientifica. Mostri Scatenati 1, da questo punto di vista, risulta un piatto perfettamente riuscito.
I recenti eventi Marvel sono stati caratterizzati da uno sviluppo tanto frenetico quanto lineare e hanno proposto un pretesto (spesso banale) per scatenare una guerra senza quartiere. Bunn non si distingue dai suoi colleghi, riprendendo la storyline partita sulla testata del Golia Verde e facendola esplodere in queste pagine: i primi due capitoli non sono altro che una rapida sequenza di battaglie e siparietti comici ammiccanti non del tutto riusciti.
I tie-in presentati, inoltre, poco aggiungono alla trama, preferendo approfondire le vicissitudini dei supereroi coinvolti. La caratterizzazione presentata da Zub e Corin rispetta fedelmente quella delle serie originarie dei personaggi, ma un lettore poco avvezzo potrebbe non cogliere i riferimenti nei dialoghi o nelle varie situazioni. Prive di contestualizzazione e con scene riprese dalla miniserie principale, le storie centrali del brossurato risultano dunque ridondanti e superflue. È chiaro che si è preferito annullare i rischi e puntare sul sicuro: ritmo incalzante e supereroi contro mostri, proprio come nella miglior tradizione videoludica dei picchiaduro.
Va detto che, facendo affidamento su splash page di grande effetto che immortalano la drammaticità degli scontri e la brutalità degli avversari di Spider-Man e soci, la lettura risulta comunque piacevole. Il merito è della prova di artisti di grande richiamo come McNiven e Land, abili nel realizzare sequenze dinamiche e decisamente d'impatto.
Viste le forze schierate in campo, forse non dovevamo aspettarci qualcosa di diverso. Possiamo suggerire a chiunque volesse acquistare il volume di approcciarsi alla lettura con la leggerezza e gli occhi di un bambino. La chiave di lettura è proprio questa: godersi le risse tra i nostri beniamini e i mostri cattivi.