Moss, un'avventura indimenticabile, in esclusiva per Playstation VR - Recensione

Una favola in realtà virtuale: la recensione di Moss

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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La minuta e gracile Quill ha una missione non da poco da portare a termine. Con il Regno degli Animali minacciato ed assediato dalle truppe armate delle creature del sottosuolo, l’ultima speranza ha le sembianze dello zio della piccola topolina, Argus, abilissimo cavaliere, ormai vetusto, misteriosamente sparito nel nulla. Toccherà alla nostra mettersi in viaggio, alla ricerca del parente disperso, in un’epopea piena di pericoli, minacce e trappole.

Nessuna paura, tuttavia, per le sorti della coraggiosa Quill. Ad aiutarla, difatti, ci sarete voi, negli indefiniti panni di videogiocatori e lettori dello strano libro su cui sono trascritte le gesta della protagonista di quest’avventura sviluppata in esclusiva per PlayStation VR.

Riproponendo lo stesso espediente narrativo che fece la fortuna de La Storia Infinita, difatti, nell’incipit del titolo vi ritroverete in una polverosa biblioteca, intenti a sfogliare le pagine di un grosso tomo. Parole e immagini, si tramuteranno presto in un ambiente virtuale che si estenderà tutto intorno a voi, con al centro la giovane Quill, pronta a rispondere ai comandi che le impartirete tramite Dualshock 4.

[caption id="attachment_182860" align="aligncenter" width="1000"]Moss screenshot Esplorando le ambientazioni, sbirciando in qua e in là muovendo la testa, potrete persino scorgere dei collezionabili.[/caption]

Svincolato dall’obbligo di gestire la telecamera, compito assolto dai movimenti della testa dell’utente, al secondo stick analogico è affidato l’inusuale potere di attivare una sfera luminosa con cui interagire con alcuni elementi dello scenario.

Moss è innanzi tutto un puzzle game. Spesso il sentiero da seguire sarà ostruito da ostacoli e toccherà al vostro intervento spianare la strada a Quill. Non si tratterà mai di enigmi complessi, tanto più che le meccaniche tirate in ballo sono sempre le stesse e coinvolgono, per lo più, statue o oggetti da spostare affinché si crei un corridoio percorribile dalla topolina. Preparatevi, insomma, anche a brevi fasi platform, dove è necessario un minimo di abilità con il pad per centrare le piattaforme grazie alle quali raggiungere la location successiva."Moss è, senza alcun ombra di dubbio, uno dei titoli più godibili e affascinanti tra quelli che compongono il catalogo di PlayStation VR."

Ad inspessire ulteriormente il gameplay ci pensano brevi scontri contro scarafaggi e altre creature striscianti. Il combat system è ridotto ai minimi termini, con soli due tasti adibiti al compito, uno per l’attacco, l’altro per la schivata. Proprio queste fasi, più di altre, mettono in risalto il livello di difficoltà generale settato verso il basso, scelta di design che non ci sentiamo affatto di considerare come un difetto, quanto una potenzialità, per un titolo che pone il focus soprattutto sulla componente artistica.

Moss è, senza alcun ombra di dubbio, uno dei titoli più godibili e affascinanti tra quelli che compongono il catalogo di PlayStation VR. La trama, pur priva di rocamboleschi colpi di scena, sa intrattenere con la stessa efficacia di una favola ben raccontata. Quill si rivela una protagonista ben caratterizzata, mossa da animazioni che creano immediatamente empatia. Ogni ambientazione, infine, offre scorci indimenticabili, dipinge veri e propri acquerelli vibranti di vita, si alimenta di piccoli e grandi dettagli che introducono ad ulteriori storie nella storia.

Si tratta, insomma, di un’avventura che va assaporata a poco a poco, lasciandosi cullare dalle suggestioni che sa regalare il paesaggio, godendosi il rapporto che si creerà progressivamente con la simpatica Quill, protagonista che reagirà con coerenza non solo di fronte ai percoli che le si pareranno di fronte, ma anche nel restare ammaliata, come il videogiocatore, di fronte alla bellezza della natura che la circonda.

[caption id="attachment_182861" align="aligncenter" width="1000"]Moss screenshot Attivando la sfera di luce, potrete anche aiutare Quill nel combattimento, sia curandola, sia distraendo i nemici.[/caption]

Nemmeno il livello di difficoltà tarato verso il basso può definirsi un vero e proprio handicap. Se ciò permette anche agli utenti meno navigati di gustarsi l’epopea, quelli più smaliziati saranno comunque ben intrattenuti da un gameplay che oscilla di continuo tra un puzzle da risolvere e uno scontro con la spada.

Moss è senza alcun dubbio uno dei migliori titoli disponibili per PlayStation VR, una produzione che giustifica l’acquisto della periferica Sony.

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