The Musketeers - La prima stagione completa, la recensione del Blu-Ray Disc
La nostra recensione dell'edizione home video di I Moschettieri, la serie BBC firmata da Adrian Hodges
A cura di Fabio Segretario
Dati Tecnici
Video: AVC, 1080/50i (25,000), 1.78:1
Audio: 2.0 Stereo DTS HD Master Audio: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano
3 dischi 50gb
Region B
Amaray
Prodotto da DNC, distribuito da Warner Home Video.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT
Serie
Parigi, 1630. Il giovane Charles D'Artagnan di Guascogna viaggia, insieme a suo padre Alexandre, per consegnare una petizione al Re Luigi XIII per l'abbassamento delle imposte nella propria regione. Alloggiando in una locanda, i due vengono aggrediti da dei banditi che dichiarano di essere dei Moschettieri al servizio del Re. Alexandre viene ferito a morte dal loro capo, che dichiara di chiamarsi Athos. D'Artagnan si reca quindi a Parigi per vendicarsi nei confronti di Athos, il quale però sembra all'oscuro dell'avvenimento, così come i suoi compagni Porthos ed Aramis. Nello stesso tempo il capitano dei Moschettieri, Tréville, arresta Athos per condannarlo a morte con l'accusa di omicidio e saccheggio. Pur non convinto, D'Artagnan unirà le forze con Porthos ed Aramis per scoprire la verità dietro la cospirazione.
Degli adattamenti del celebre romanzo di Alexandre Dumas, I Tre Moschettieri, non si riesce nemmeno a tenere più il conto. Tra cinema, serie televisive, serie animate e chi più ne ha più ne metta, si può considerare una delle opere più esportate in altri media di sempre e tutti, almeno una volta, abbiamo visto una delle tantissime versioni in circolazione. Quella creata da Adrian Hodges per la BBC non ha l'ambizione di essere la più fedele o la meglio realizzata, ma è sicuramente quella più genuina dell'ultimo periodo. Sostanzialmente la BBC aveva la necessità di creare uno show serale per la famiglia e sfruttare il canovaccio dei tre Moschettieri rendeva il prodotto riconoscibile subito al pubblico potenziale. Benché la premessa sia dettata da esigenze di marketing e di palinsesto, non si deve sottintendere che The Musketeers sia un prodotto di bassa qualità. Tutt'altro, la serie di Hodges, benché debba rispettare certi canoni dello spettacolo familiare leggero, sfoggia una qualità molto alta tra location ricercate, scenografie magnifiche, costumi cinematografici e un cast di altissimo livello, rendendo questa serie un prodotto di tutto rispetto che può essere apprezzato da tutti. I personaggi sono ben caratterizzati e da subito riconoscibili, puntando sull'accezione piuttosto nota che il pubblico ha di questi personaggi (e di come sono comunque trattati nell'opera originale), ma senza mai scadere in banalità o stereotipi. Si ha quindi D'Artagnan (Luke Pasqualino), giovane che viene dalla campagna, rozzo ma talentuoso, dal cuore puro e sempre pronto a mettersi alla prova, ma mai ingenuo. Aramis (Santiago Cabrera), donnaiolo impenitente, affabile nei modi ma profondamente legato al giuramento da moschettiere e ai suoi compagni. Porthos (Howard Charles), cresciuto nella Corte dei Miracoli tra gli emarginati, vivendo come un ladro fino al suo ingresso nei Moschettieri. Un consumato bevitore, dai modi rozzi, un po' canaglia, ma anche lui ligio al giuramento e alla giustizia al di sopra della legge. E infine Athos (Tom Burke), il leader del gruppo, il migliore degli spadaccini, sempre ammantato da una profonda tristezza per il suo passato, il più coscienzioso del gruppo e colui che li tiene uniti con il suo carisma. I personaggi sono rappresentati come guerrieri consumati dalla guerra, un po' disillusi, sempre molto credibili. Credibili come la ricostruzione della Francia del diciassettesimo secolo, con i vicoli sudici a causa della mancanza di un sistema fognario e dalle camere reali sfarzose, con affreschi e dettagli che lasciano a bocca aperta. Ad affiancare il protagonisti troviamo la nemesi storica, il Cardinale Richelieu (Peter Capaldi), uomo assetato di potere, che cospira contro l'ordine dei Moschettieri che reputa fuori controllo, e sobilla nelle orecchie del viziato e superficiale Re Luigi XIII (Ryan Gage). Ma, a modo suo e con moralità dubbia, il Cardinale vuole il bene della Francia e lo persegue nell'unica maniera che ritiene giusta, risultando quindi distante dal tipico cattivo macchietta. Nelle dieci puntate che compongono la prima stagione, benché ogni puntata sia incentrata su ognuno dei protagonisti, la trama generale si concentra su Milady de Winter (Maimie McCoy) che, mentre aiuta il Cardinale a sbarazzarsi dei Moschettieri, cospira segretamente per uccidere Athos a causa di un passato comune che li lega e che tormenta entrambi, dando quindi maggiore spazio a questi due personaggi. Si tratta insomma di una serie ben concepita e realizzata, che ben trasporta la storia originale e che sa intrattenere intelligentemente il suo pubblico con un ottimo show leggero ed appassionante.
Video
Con grande sorpresa, The Musketeers, la serie BBC ideata da Adrian Hodges, viene rilasciata per il mercato Home Video curata da DNC su distribuzione Warner, dopo il suo arrivo sulla piattaforma Infinity e il passaggio televisivo su Italia 1. Da qualche tempo ormai, dopo anni di inizi difficili, la DNC si sta confermando uno dei migliori editori locali, realizzando edizioni sempre più all'altezza delle attese degli appassionati e delle offerte estere. Il suo continuo lavoro con la serie di Doctor Who è sotto gli occhi di tutti e ormai ci si aspetta solo il meglio da lei. Con la prima stagione di The Musketeers mantiene la buona reputazione che ormai si è fatta. L'edizione è presentata su tre dischi contenenti i dieci episodi che compongono la serie, insieme ai contenuti speciali. La confezione è in amaray, molto semplice ma che fa il suo dovere, senza slipcover; sicuramente un trattamento meno preferenziale rispetto a Doctor Who, ma non meno curato nella qualità come andremo a vedere.
La serie è girata in digitale, come ormai ovvio, e presenta una fotografia ricercata per caratterizzare il periodo storico: il quadro è dominato da una forte tonalità verde e in generale da colori freddi, con diverse gradazioni di grigio, nonostante qualche scorcio di scene più calde, che comunque appaiono sempre molto cupe nei toni. Rende bene l'immagine di una Francia uggiosa e più in generale si sposa con quella che è ormai l'accezione comune di una serie in costume vicino al periodo medioevale. Altra caratteristica è sicuramente un'abbondante quantità di rumore: la serie ha un video decisamente ruvido, in particolare nelle scene più scure, che da un certo spessore, sposandosi e valorizzando il lavoro degli scenografi e costumisti ed evitando una certa patina che si accompagna spesso a show leggeri di questo tipo. In termini di definizione e dettaglio si viaggia a livelli molto alti: la texturizzazione è un campo ricco di microdettagli, non solo nei primi piani scolpiti nella pietra, con incarnati solidi che bucano lo schermo e il pattern dei costumi preciso e ben in evidenza, ma la cosa si estende anche ai campi medi e lunghi, dove gli elementi rimangono esaltati dal dettaglio fine sempre identificabile e gli sfondi sono rigogliosi di particolari sempre in evidenza. Tuttavia alcuni cali non sono sconosciuti a questo quadro e possono palesarsi con qualche sbavatura nella messa a fuoco. Anche sul profilo della tridimensionalità il prodotto da soddisfazioni, grazie anche a colori brillanti e ad un nero abbastanza profondo, pur senza stupire. La compressione in AVC è generalmente trasparente, ma bisogna notare che non sempre l'encoding riesce a star dietro alla complessità delle immagini e succede di trovarsi con immagini afflitte da microartefatti di grandi dimensioni di colore verde, in particolare sui neri, e da color banding abbastanza marcato. Non si deve comunque fraintendere, e benché i problemi ci siano, il video generale resta di alto livello, capace anche di stupire per definizione e resa. Un ultima nota di precisazione: essendo la serie nata per la televisione britannica, il video originale è concepito per il sistema PAL e quindi con una frequenza di venticinque fotogrammi al secondo. L'edizione italiana rispetta tale formato, oltretutto il video è localizzato nella nostra lingua, e dato che lo standard Blu-ray non prevede la scansione progressiva per le frequenze di 50 hz, ma solo interlacciata, il video è quindi presentato in 1080/50i. Eventuali problemi di interlacciamento sono a discrezione del proprio set up video.
Audio
Come prevedibile, il set audio prevede il doppiaggio italiano e la traccia inglese originale mixate in Stereo, il mix originale, entrambe encodate in DTS HD Master Audio. È un'ottima traccia quella italiana proposta nell'edizione, dalla buona dinamica e perfetta pulizia. I dialoghi sono sempre chiari e precisi, mai scollati e mai sopraffatti dagli effetti. La colonna sonora riempie le frequenze, non si hanno mai segni di saturazione e deterioramento. Ottimi gli effetti sonori, come gli spari dei moschetti e il suono delle lame delle spade che si scontrano, che sfruttano bene la tridimensionalità stereofonica, benché limitata a soli due canali, e riescono sempre a coinvolgere lo spettatore all'interno della scena. Non vi è alcuna differenza con la versione originale inglese, se non per i dialoghi che suonano più naturali, ma comunque non in modo superiore all'ottimo mix italiano.?Una nota: anche se la confezione lo riporta, non c'è alcuna traccia dei sottotitoli in inglese.
Extra
Anche sotto il profilo dei contenuti speciali l'edizione DNC non delude, presentando gli stessi identici contenuti dell'edizione BBC America per il mercato statunitense. Il tutto è formato da quattro featurette dalla durata di quindici minuti circa l'una e comprendente un approfondimento sulla creazione della serie in generale, uno sguardo all'addestramento dei protagonisti sugli stunt, tirare di spada e andare a cavallo, uno speciale dedicato ai costumi e agli oggetti di scena e infine il dietro le quinte della scena dell'ultimo episodio che vede il salvataggio di Constance da parte dei Moschettieri.
Creando il loro mondo
L'addestramento
Moschetti, cuoio, corsetti e spade
Il salvataggio di Constance
Conclusioni
Forse non lo show definitivo sull'opera di Alexandre Dumas, ma la serie di Adrian Hodges riesce ad essere un piacevole spettacolo per la famiglia e un prodotto assai curato nell'estetica e nelle interpretazioni, così da essere consigliabile a chiunque ami il genere cappa e spada. L'edizione HD di DNC è un'assoluta replica dell'edizione originale estera, sia nei contenuti che nella qualità, che dimostra ancora una volta il valore dell'editore italiano nei confronti degli appassionati. Consigliato.