The Morning Show, la recensione degli episodi 3x07 e 3x08

In due puntate, la 3x07 e 3x08, The Morning Show cerca di portare un po' di caos ma più con i batticuori dei ricchi che con le intelligenze

Critico e giornalista cinematografico


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Spoiler Alert

La recensione degli episodi 3x07 e 3x08 di The Morning Show, disponibile su Apple TV+

In due episodi tornano centrali Bradley e Alex, tornano cioè le loro trame a guidare gli snodi della stagione e a dettare i cambiamenti degli altri e influenzare le vite degli altri personaggi che tornano a ruotare intorno a loro due, dopo metà stagione ai margini. È stato come previsto da un lato l’aver nascosto il video del fratello che assalta Capitol Hill e dall’altro l’aver imbastito una relazione con Paul Marks ad averle rimesse al centro. Non a caso sono due snodi e due svolte da soap opera. Da un lato il mistero e l’inganno, dall’altro la storia d’amore che non dovrebbe accadere, che provoca molti problemi ma a cui non sì può rinunciare.

Queste due puntate di The Morning Show sono anche quelle in cui l’acquisto della UBA da parte di Paul Marks comincia a non sembrare più qualcosa di buono per tutti ma pieno di lati oscuri e possibili cambi radicali. Tutti i dipendenti cominciano a dover prendere una posizione. La prima è Alex, che con l’intervista pensava di essersi posizionata sufficientemente bene e invece delle foto di lei che si bacia con Marks rimettono in discussione la sua integrità giornalistica e quindi la sua carriera, la seconda è Stella, ex studentessa di Stanford con un passato problematico con Marks che lui intende comprare promettendole il posto più importante di tutti, quello di Cory. Tutti gli altri di conseguenza iniziano a mettere in discussione il proprio ruolo. Bradley, che in questa stagione non si è incrociata quasi mai con Alex, è al momento ancora fuori dalla rete di Marks.

Non è una questione di intelligenza

Se una cosa è chiara in queste due puntate è quanto a guidare la trama non siano le intelligenze dei personaggi ma i loro batticuore. Le decisioni sono fieramente prese per affetti più che per convenienze (che pure vengono calcolate ma in una minoranza di casi), come nella soap è lo slancio emotivo a regnare. Così prima siamo trascinati in un interessante gioco di coppie, cioè una puntata in cui saltiamo di coppia in coppia. Ovviamente Alex e Paul Marks sono la prima, ma ci sono anche Cory e Bradley in visita alla madre di lui e poi Stella e la sua ex che la mette di fronte a un imperativo morale. L’affetto, l’amicizia e il rispetto sono rispettivamente i sentimenti che dominano.

Di questi segmenti senza dubbio il più interessante e originale per scrittura e recitazione è quello con la madre di Cory, purtroppo anche la parte meno esplorata. Non si riesce mai a capire bene quanto di quel rapporto sia malato e quanto invece ordinario, quanto di vero ci sia e quanto di falso, chi dica la verità, chi menta e chi abbia ragione. Sono conflitti ottimi quelli messi sul tavolo, specialmente se confrontati con quelli che animano le altre due coppie. Peccato sia davvero sottoesplorato.

La puntata dopo è invece più decisa dal punto di vista delle svolte improvvise, i baci appassionati, le dichiarazioni e le inimicizie e rivalità, molto più spietata insomma nel fare il lavoro della soap: affiancare qualcosa di importante e grave solo sulla carta (terribile come è resa la protesta di Chris in bagno per la notizia che riguarda la corte suprema) e lo mette al servizio di qualcosa di più spiegazzato come il clima di generale crisi della UBA e gli intrighi da poco. È proprio questa volontà di professare un impegno e una dedizione all’attualità, alle notizie e a ciò che conta a fronte del fatto che poi non c’è nessun impegno in come i temi sono affrontati a qualificare la serie.

La trama del cambio di proprietà infatti dà modo di tirare fuori assi nella manica di quart’ordine come i colpi di scena annunciati di Stella che sempre di più si rende conto di essere usata da Paul Marks, il servizio fotografico in cui Cory e Paul si minacciano e poi ancora la scena in cui Paul e Alex progettano di rivoluzionare il canale prendendo il potere o ancora il licenziamento di Chip, tutto in ambienti sofisticati. I miliardari di oggi con problemi d’amore e affari come avveniva in Dallas, grandi gruppi editoriali che affrontano momenti complicati ma assecondando i loro sentimenti. E quando nel finale un movimento di camera all’interno di un’automobile rivela la presenza di un vecchio nemico siamo davvero nel terreno delle soluzioni visive e delle sorprese più blande possibili, le minacce del passato che non sono mai sopite, Lex Luthor che torna a minacciare Superman per l’ennesima volta da che si credeva sconfitto.

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