Minivip & Supervip - Il Mistero del Via Vai, la recensione

Abbiamo recensito per voi Il Mistero del Via Vai, la seconda avventura di MiniVip e Supervip

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Minivip & Supervip - il mistero del Via Vai

Alla fine degli anni '60, nei cinema italiani uscì Vip - Mio Fratello Superuomo, il secondo lungometraggio animato diretto da Bruno Bozzetto che, molto prima de Gli Incredibili di Brad Bird, presentava un'atipica famiglia di super eroi di rosso vestiti. I protagonisti erano due fratelli quasi agli antipodi: Supervip è muscoloso, potente e in grado di volare, mentre Minivip può a malapena svolazzare a pochi centimetri da terra ed è un individuo mediocre, un po' Fantozzi e un po' Woody Allen, o per rimanere in campo supereroistico, tra Rat-Man e Medioman.

A cinquant'anni esatti dall'uscita del film, BAO Publishing porta sugli scaffali delle fumetterie e delle librerie Minivip e Supervip - Il Mistero del Via Vai, la seconda avventura dei due, nata come sceneggiatura per un film cinematografico e poi concretizzatasi sotto forma di fumetto. L'animazione tradizionale è purtroppo in crisi da più di un decennio nel mercato occidentale, ma è consolatorio per noi appassionati della Nona Arte vedere come un progetto naufragato in un altro medium possa sopravvivere in versione cartacea conservando gli elementi portanti.

Supervip passa le giornate sul divano, dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza; Minivip, invece, sta per diventare padre - la sua fidanzata Nervustella è in dolce attesa - quando trova casualmente due strani apparecchi dotati di abilità straordinarie: il Via Vai è uno strumento a forma di torcia in grado di teletrasportare un individuo in un qualunque luogo della galassia, mentre il Superpotere è una sfera che riesce a compiere le azioni normalmente svolte dai diversi elettrodomestici terrestri, senza però sfruttare alcun tipo di energia. I due oggetti provengono dal pianeta Sparky, dove la gigantesca matrona Fertile Sempiterna comanda come un'ape regina tutti i suoi figli; le centinaia di uova in attesa di schiudersi, però, necessitano di un luogo più confortevole per farlo, perciò l'aliena sta pianificando l'invasione del pianeta Terra.

Minivip & Supervip - il mistero del Via Vai

Il pregio più grande di questo sequel è quello di riuscire a rispettare, sia narrativamente che visivamente, lo stile del film originale senza adagiarsi sulla nostalgia ma evolvendosi attraverso un approccio moderno. In un'era dove i prodotti d'intrattenimento cercano di scimmiottare gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, trovarsi di fronte a un'opera che abbia realmente il retrogusto del passato è una boccata d'aria fresca, il cui merito è probabilmente legato al coinvolgimento dello stesso Bozzetto. Va però dato merito al francese Grégory Panaccione di aver saputo riprodurre i personaggi originali con un piglio attuale, in grado di muoversi abilmente tra le storte vignette di questo fumetto.

Se il lungometraggio era una divertente sguardo satirico sulla società dell'epoca, questa graphic novel racconta una vicenda ecologista, raffigurando un pianeta Terra trasformato in una nube di smog, a causa dell'abuso di automobili. L'ironia permea tutta la vicenda, anche grazie a un buffo gorilla divo del cinema e a una serie di scagnozzi pasticcioni, il che dà luogo a un prodotto adatto a tutte le età.

Tra suggestive doppie splash page e un'avvincente finale, Il Mistero del Via Vai riesce a risultare epico, facendo in parte rimpiangere il fatto di non poter vedere questa storia muoversi sul grande schermo. Bozzetto e Panaccione hanno però fatto un ottimo lavoro nel darle vita su carta, realizzando un fumetto fruibile anche a chi non avesse visto il film originale (nonostante un paio di strizzate d'occhio autoreferenziali).

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