Mercurio Loi 5: L'infelice, la recensione

Abbiamo recensito per voi Mercurio Loi 5: L'infelice, di Bilotta, Borgioli e Piscitelli

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Mercurio Loi 5: L'infelice, anteprima 01La qualità di Mercurio Loi che colpisce maggiormente è senza dubbio la cura nei dettagli che Alessandro Bilotta e i vari disegnatori che lo accompagnano mensilmente inseriscono in ogni volume. Nel caso de L'Infelice, quinto numero della testata edita da Sergio Bonelli Editore, questa attenzione alle piccole cose è, inoltre, il filo conduttore della narrazione.

Se Mercurio Loi ha una trama orizzontale con una continuity piuttosto blanda, la verticalità di ogni episodio è impressionante. Mensilmente assistiamo a un atto unico che, volendo, può essere fruito come storia a sé stante. Il protagonista è un indagatore sui generis e le avventure in cui si immerge non sono mai frutto del caso o della malasorte.

Dopo aver esplorato il mondo della cucina, del teatro, del carnevale e della Roma papalina, il Nostro va ancora più in profondità e affronta nuovamente il tema della dualità della natura umana, senza ricorrere a metafore ma indagando apertamente la dicotomia tra felicità e infelicità nella zona grigia della malinconia.

Un bravo detective è in grado di vedere connessioni invisibili all'occhio della persona comune, andando a indagare in quegli spazi interstiziali a cui nessun altro presterebbe cura. Mercurio è testardo: quando segue una pista non c'è nessuno che riesca a fargli cambiare idea, a prescindere da quanto possa essere all'apparenza realistica o campata in aria.

Mercurio Loi 5: L'infelice, anteprima 02Il motore della narrazione è l'operato di un nuovo nemico, l'Infelice, personificazione della tristezza come modo di vivere: un uomo talmente losco e meschino da essere temuto perfino dall'imperturbabile professor Loi, evento più unico che raro. Il percorso dell'indagatore all'interno della vicenda ricorda per analogia la vicenda del filo di Arianna, seguendo una linea sottile che sembra collegare una serie di fatti apparentemente insignificanti e indipendenti, volti alla realizzazione di un piano più grande.

L'Infelice è tanto pericoloso perché agisce come un freddo calcolatore in grado di compiere - attraverso i suoi sgherri - dei gesti indicibili pur di raggiungere l'obiettivo; il suo modus operandi ricorda uno dei nemici storici di Batman, dinamica che fa apparire Mercurio e il suo assistente Ottone come le due anime in bilico tra indagine ed azione del Cavaliere Oscuro. Cosa può andare storto nei piani dell'Infelice, se è in grado di prevedere con così tanto anticipo le mosse degli uomini, influenzandone le azioni? Qualcosa di squisitamente umano e non controllabile che innescherà una catena di eventi dagli interessanti sviluppi.

Mercurio Loi 5: L'infelice, anteprima 03Il conflitto che di solito contraddistingue gli eroi Bonelli è, in questo caso, scisso tra il protagonista e i vari comprimari della testata. L'Infelice è l'apoteosi di questo concetto perché, dopo quanto visto ne Il cuoco mascherato, il mondo raccontato da Bilotta sembra dividersi tra chi regge il confronto con l'intelletto di Mercurio (i suoi nemici) e chi non riesce, rendendo il personaggio vulnerabile (ma non troppo) unicamente sul piano emozionale, dove i comprimari sono più preparati di lui.

In un numero in cui la malinconia è protagonista, così ricca di sfumature e mezzi toni, un uomo che si fa araldo della razionalità diventa sempre più estraneo in un mondo di comuni mortali vittime dell'emotività, prendendo inevitabilmente le distanze da alcuni di loro, con conseguenze che si preannunciano importanti.

La forza visiva della narrazione, illustrata molto bene dal lavoro da Andrea Borgioli ai disegni e Francesca Piscitelli ai colori, dà il meglio di sé nei volti deformati, tanto dalle risa quanto dal dolore, enfatizzati da una colorazione all'occorrenza luminosa o cupa. Se gli elementi narrativi appaiono così allineati è anche grazie a una coerenza visiva impressionante che, albo dopo albo, fa apparire Mercurio Loi come una successione di eventi armoniosa come l'alternanza tra il giorno e la notte.

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